Nel centro di Milano a 30 all’ora. Tanto poi nessuno può controllare

A Milano si riparla di limite di velocità a 30 all'ora. Memori della farsa di un anno e mezzo fa inscenata dai loro predecessori, gli attuali amministratori la ripropongono su un'area molto più limitata, la Cerchia dei Navigli. Cioè la zona più centrale della città, dove le strade sono più strette e il fondo è più sconnesso, tra sanpietrini e rotaie del tram. Quindi chi guida è già costretto a non correre più di tanto e il Comune rischia di meno la figuraccia che deriva dal fatto di non poter far rispettare i nuovi limiti (i controlli automatici di velocità sono vietati nei centri abitati, tranne che sulle strade di scorrimento, che però nella Cerchia non ci sono).

Ma questo non vuol dire che non ci siano già tante persone che i 30 all'ora li superano abbondantemente anche nella Cerchia. E che solo pochi sarebbero puniti.

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    Farsa resta sempre: in via Larga, come in corso Italia o in via Manzoni, allo scattare del verde il suvvista Audi di turno fa lo zero cento sgommando e arriva al semaforo successivo a non meno di 80 orari. Al posto di far demagogia, basterebbe che per il centro girasse una pattuglia con una pistola laser, del tipo utilizzato in USA. O che piazzassero la stessa auto che soggiorna in viale de Gasperi e in via Dei Missaglia.
    Non si capisce perché chi tratta il centro di milano come la pista di Monza, tassisti in primis, non debba MAI essere punito…

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