Mentre la Polizia stradale di Verona sequestrava sull'Autobrennero un carro funebre che viaggiava da Bergamo a Crotone con una salma a bordo senza Rc auto, l'Isvap diramava il nome dell'ennesima assicurazione (Scarica ARCALIS) che si aggiunge all'elenco delle compagnie fantasma. Intanto SicurAUTO, partendo da un dato della Corte dei conti, rilancia l'allarme sui possibili rincari che dovremo sopportare per coprire il fabbisogno del Fondo di garanzia vittime della strada, appesantito anche dai sinistri causati da chi non è assicurato.
Basterà il Dl liberalizzazioni a invertire la tendenza? Non lo sapremo prima di due anni. Cioè prima che entrino a regime le novità per diminuire i costi dei risarcimenti e per controllare in automatico chi circola scoperto. Ma probabilmente servirebbero altre modifiche.
Intanto, "gustatevi" la cronaca sul carro funebre sequestrato.
BLOCCATO SU AUTOBRENNERO, ERA ARRIVATO DA CALABRIA
(ANSA) – VERONA, 19 GIU – «Facciamo solo dieci funerali
all'anno e l'assicurazione costa troppo». Si sono giustificati
così con la polizia stradale i due titolari di un'agenzia di
pompe funebri calabrese, fermati sull'autostrada del Brennero a
bordo di un carro funebre Mercedes senza assicurazione.
Il mezzo stava trasportando la salma di un 84enne deceduto a
Bergamo e destinato a Crotone per la tumulazione. «Andiamo
piano e non facciamo incidenti» hanno detto durante i controlli
padre e figlio titolari della ditta di onoranze funebri.
«A parte ora, lavoriamo solo in Calabria» hanno aggiunto
agli agenti che hanno sequestrato il veicolo, non prima di
essersi prodigati affinchè la salma venisse trasbordata per
proseguire il viaggio verso Crotone per il funerale. (ANSA).
YV8-BCN
19-GIU-12 12:08 NNN