Omicidio volontario per l’incidente di Bollate. Ma resisterà in Cassazione?

"Sentenza esemplare", scrivono oggi i giornali sulla condanna per omicidio con dolo eventuale per la morte di una ragazza avvenuta a Bollate tre anni fa in un incidente dovuto a droga. Legittimo esultare, se davvero il responsabile ha tenuto un comportamento così irresponsabile. Ma durerà? La Cassazione, alla quale certamente il condannato presenterà ricorso, ha già dato prova di valutare con molto rigore queste condanne ed è incline a bocciarle, per precise motivazioni tecniche.


Certo, ogni sentenza di Cassazione riguarda il caso singolo e non è detto che stavolta non si ravvisi che l'omicida ha più responsabilità dei protagonisti dei casi precedenti. Senza contare che la Cassazione non è una macchina di precisione e quindi può emettere sentenze differenti per casi del tutto simili. Ma i precedenti non sono incoraggianti.

Ecco perché in Parlamento ci sono proposte di legge per istituire un reato specifico, quello di omicidio stradale. Ma per ora fanno pochi passi avanti. E di sicuro la congestione parlamentare causata dalla sfilza di decretoni urgenti su liberalizzazioni e semplificazioni non aiuta.

  • fulvio |

    In realtà credo che il reato di “omicidio stradale” sia del tutto superfluo. Esiste una casistica già sufficientemente particolareggiata del reato di omicidio; l’inserimento di un altro caso specifico complicherebbe ulteriormente le cose. Forse sarebbe più opportuno che cambiasse la mentalità nei confronti dell’incidente stradale: l’omicidio alla guida viene considerato in genere come un’attenuante. Non deve più essere così: ormai le informazioni relative alla sicurezza stradale ed il loro accesso sono diffusi in maniera capillare. Pertanto chi sale alla guida dopo aver bevuto troppo o dopo aver consumento sostanze stupefacenti, ad esempio, E’ BEN CONSAPEVOLE di ciò che fa. Pertanto, a mio avviso, se causa qualche guaio, vi è un’intrinseca aggravante. L’omicidio non è più colposo, ma può essere considerato addirittura preterintenzionale o volontario.

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