Blocco dei tir: tutti i rischi (della notte e non solo)

Stanotte sono andato a letto sperando che non investissero nessuno durante i blocchi dei camionisti. Stamattina abbiamo saputo che ad Asti c'è scappato il morto, ma non basta: il fatto che investitore e vittima fossero entrambi camionisti potrebbe far sentire noialtri al sicuro e invece non è così. Perché i blocchi sono tanti e non tutti sono ben visibili. Se considerate che giusto la settimana scorsa in 24 ore – sul Raccordo anulare di Roma e sulla Tangenziale di Napoli – ci sono stati due incidenti notturni in cui sono state travolte persone nonostante ci fossero sul posto pattuglie a lampeggianti accesi, capite bene che i rischi sono alti.

Non è la prima volta che un'auto o un camion piombano su chi è fermo, soprattutto di notte. Colpa di buio, distrazione, alcol, sonno. A volte può capitare semplicemente per uno specchietto di camion che va a colpire in testa una persona alta. Ecco perché sostare in corsia di emergenza è vietato (salvo che non se ne possa fare davvero a mano) e le piazzole di sosta sono caldamente sconsigliate (chi può vada sempre in aree di servizio o di parcheggio, che sono fisicamente separate dalle carreggiate).

Con queste premesse, immaginate i rischi ora col blocco dei tir. Vicino ogni assembramento di camion c'è come minimo una pattuglia delle forze dell'ordine, ma non basta: ieri sera alle 22, alla periferia di Taranto, ho visto un blocco lasciato a una sola Punto dei Carabinieri, che certo non ha grandi dotazioni per gestire un'emergenza. Il risultato è che, venendo dalla città, l'unica segnalazione era una flebile torcia a vento, piazzata pochi metri prima del tir fermo in coda a tutti gli altri.

E gli uomini in divisa? Più che a segnalare i pericoli, sembrano impegnati soprattutto a fare opera di diplomazia con i manifestanti, per evitare che si degeneri. E, se anche si decidesse di usare la forza per sgomberare le strade, non sarebbe facile rimuovere mezzi di quel genere. Nemmeno il Codice della strada è d'aiuto: le sanzioni sono ridicole, salvo che ci si trovi in autostrada.

Dunque, in queste ore bisogna mantenersi più prudenti del solito. Non solo vicino ai blocchi, ma anche in corrispondenza dei distributori di benzina ancora aperti: si formano code lunghe anche centinaia di metri, dove spesso la gente scende e "bivacca" come se stesse nel salotto di casa anziché su una strada aperta al traffico.

  • icaro |

    Io penso che al sabato circoleranno parecchio gli stranieri. Il problema sono le tariffe. L’altro giorno mi sono arrivati due strumenti dall’olanda con un camion targato bulgaria che dopo di me andava a caricare dei divani per portarli in germania dove avrebbe caricato della merce per l’olanda e riparti col giro. Gli ho domandato quando torna a casa. Mi ha detto che praticamente torna soltanto quando dalla Germania riesce a prendere qualche viaggio per la Bulgaria. Come fanno i nostri camionisti a reggere questa concorrenza che vive sul camion ? Ed i miei tre furgoni che uso per l’assistenza ai clienti non pagano il pedaggio? non pagano il gasolio? Che differenza c’è tra me ed un camionista ?

  • Paoblog |

    Sicurezza? Ieri sulla tangenziale ovest, nelle vicinanze di uno svincolo con la viabilità limitata da un cantiere, ecco un TIR fermo sulla larga corsia di emergenza, senza nesuna segnalazione (luci o triangolo). Di fianco al mezzo, una vettura della Stradale, senza lampeggianti e/o luci accese.
    °°°
    Sciopero: Secondo me è lecita l’astensione dal lavoro, non i blocchi nei quali si impedisce la libera circolazione ad altri, inclusi camion di aziende che trasportano il “loro” prodotto.
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    In ogni caso la serrata ed il blocco delle consegne non danneggia solo chi deve comprare le zucchine al super, ma anche le aziende di produzione (già in crisi per i fatti loro), cosa questa che causa il blocco della produzione, aumento delle spese, operai in Cassa Integrazione (nelle grandi) e “pagati a vuoto” (nelle piccole).
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    In ogni caso gli aumenti ci sono per tutti. Le accise sul gasolio pesano sulle tasche dei camionisti più di quanto pesino gli aumenti delle materie prime (e non solo) per me? Vedi: http://paoblog.wordpress.com/2012/01/25/lavoro-17/
    °
    A questo punto dovremmo scioperare tutti. Blocchiamo del tutto il Paese e via andare….

  • flori2 |

    Ecco, nell’illegalita l’hanno avuta vinta. Avranno pedaggi scontati e potranno circolare anche nei prefestivi, più altre robe. Pure io voglio lo sconto sul pedaggio. Prendo i colleghi e blocco la strada?

  • nocamionista |

    Io vi devo raccontare la mia brutta esperienza di poce decine di minuti fa. Ritornavo dall’ufficio ed all’incrocio tra la SP 247 (rotatoria per Rose,provincia di Cosenza) una decina di camionisti erano al loro picchetto di sciopero. Uno di loro, con pizzetto, aveva un megafono e invitava i restanti automobilisti a fermarsi per associarsi al loro sciopero. Mi hanno fermato e ho dichiarato loro tutta la mia solidarietà, un pò per paura un pò perchè ci credo davvero. Ad un certo punto uno di loro si è tolto lo zuccotto dalla testa e avvicinandosi alla mia autovettura ha gridato: ” mo vida come minxxxa farai u pienu r’aa benzina!”, e io: “ma se mi va bene mi basterà ancora per due giorni” e lui ancora: “po vidimu cumu caxxu farai a sta minxxxa a fa ra benzina!”. Insomma il tono era intimidatorio e se non fosse stato per la mia proverbiale calma, sarei sceso dal mezzo e istigato alla lite. Tutto ciò non dovrebbe accadere e inizio a temere che questo sciopero sia organizzato dalle sigle ma fra loro ci sono veramente molti delinquenti. Per questo motivo il Ministro dell’Interno non dovrebbe attendere ancora e far sgombrare tutti questi rassembramenti di persone molti dei quali non hanno nulla a che vedere con i motivi veri della protesta.

  • GoldWing98 |

    Anche questo blocco del traffico, pone il solito problema della disparità di trattamento dei cittadini.
    Se io fermo la mia auto in mezzo alla strada, giustamente la polizia mi multa e me la fa rimuovere, se invece si ferma un gruppo di TIR, nella migliore delle ipotesi … si fa opera di convincimento.
    Forti con i deboli e deboli con i forti. Che schifo!
    Non è una critica alla polizia, che rischia ogni giorno la vita sulle strade, ma a chi la comanda (prefetti, ministri…).

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