La manovra Monti, le auto e le barche: non chiamatela equità

Come previsto, correggere l'iniquo superbollo sulle auto potenti non interessa alla politica: gli emendamenti presentati sulla questione sono pochi, poco incisivi e – soprattutto - destinati a cadere. Dunque, la manovra Monti (nota anche come decreto salva Italia e Dl 201/11) annunciata all'insegna dell'equità è destinata a non esserlo, per quanto riguarda strettamente noi "automobilari".

E non solo. Perché, uscendo per un attimo usciamo dal "nostro" territorio (quello stradale)scopriamo che ci sono iniquità pure per le barche "di lusso", colpite dalla stesso articolo del Dl che ha istituito il superbollo. Me le fa notare un esperto, Ermanno Picchetto, autore della casa editrice specializzata Egaf. Ecco la sua breve ma efficace spiegazione.

Le imbarcazioni a vela dei link sottostanti che costano meno di €. 20.000, non inquinano e non fanno danni alle persone pagheranno circa €.900 l’anno.

http://www.subito.it/nautica/cbs-serenity-cantieri-fiumicino-reggio-calabria-33506291.htm

 

http://www.subito.it/nautica/barca-vela-carbonia-iglesias-33716503.htm

 

I gommoni a motore (natanti 9,9 metri) dei link sottostanti che costano oltre €. 160.000, inquinano e fanno danni alle persone non pagheranno nulla.

 

http://www.subito.it/nautica/gommone-almar-999s-sacs-pirelli-magazzu-bwa-led-rimini-12666544.htm

 

http://www.subito.it/nautica/speed-marine-999-kiros-promozione-strepitosa-napoli-33133450.htm

 

Le sembra equo? Non era più equa una tassa su tutta la nautica che tenesse conto di lunghezza e CV?

Vogliamo approfondire?

 

Cordialità.

 

Ermanno Picchetto

 

  • stefano |

    E’ l’autolesionismo tipicamente italiano che fa sì che un Paese con circa 8000 km di coste decida con tale disinvoltura l’eutanasia di un settore che già in agonia, ora si incamminerà finalmente verso (in)giusta morte. Al di la delle solite e ormai trite considerazioni “nautica per ricchi/nautica per poveri”, dovute soprattutto ad un immaginario collettivo alimentato da campagne d’informazione dove icona della ricchezza è il megayacht, dobbiamo considerare i danni che produrrà un provvedimento che denota solo la totale ignoranza da parte dei suoi estensori della realtà di un settore che crea lavoro e ricchezza (di cui parte va al nostro erario) un indotto considerevole, cioè posti di lavoro in vaste aree del Paese (ora fortemente a rischio). Dalla Croazia e dagli altri stati mediterranei ringraziano e stanno già arrivando le mail che offrono ai diportisti italiani porti sicuri, al riparo della mega-sciocchezza manovriera italiana. Mi piacerebbe che qualcuno facesse un calcolo del rapporto costi/benefici di questa legge (magari informandosi da Soru) per scoprire quanto sia sciocca e controproducente.

  • Marco |

    e tanto per parlare di equità, vi sembra corretto che la tassa sulle imbarcazioni della misura da 17,01 a 24,00 mt sia uguale di €30,00 giornaliere ? Quando ci sono navi camuffate da imbarcazioni che riportano sulla licenza di navigazione la misura di 23,98 mt. quando in effetti sono tutto fuori 25,00 a 27 mt.Non sarebbe più equo frazionare la fascia di lunghezza e relativa tassa da 17,01mt a 20,00 mt. e da 20,01 a 24,00 mt.

  • Edoardo |

    flori2 ed Uriel, e’ grazie a persone come Voi che quei mascalzoni che ci governano hanno buon gioco….Smettetela di guardare LERNER e FLORIS e di leggere Repubblica: vi do’ una notizia, intestatari di barche ce n’e’ ben pochi perche’ sono tutte intestate (quelle vendute negli ultimi 5-6 anni) a Leasing, presso i quali, senza adeguate denunce dei redditi, non si ottiene alcun finanziamento….quindi dovete smetterla di dire CASTRONERIE! Se poi diciamo che l’imprenditore che pagasse TUTTE le tasse non avrebbe senso di fare il Suo lavoro questo e’ cosi’ sacrosanto da essere ammesso perfino da dirigenti dell’Ufficio delle Entrate e della G.D.F, ma cui entriamo in altro argomento…
    SVEGLIATEVI!!! Non digeritevi la pensione da 50 Euro al mese a 90anni (e’ li che arriveremo) solo perche’ vi hanno detto (ed avete creduto) che il ricco paghera’ un po’ di tasse sulla barca. Cosi’ fate il LORO GIOCO!!!! Il ricco (vero) continuera’ a non pagare nulla ed a far arrichire le case di altri Paesi (forse gli Sponsor di Monti & Company?)e chi (come me) fa l’impiegato nel settore a 1500 Euro/mese come altri 120/150.000 lavoratori (non IMPRENDITORI!) perdera’ il lavoro e non sapra’ che cazzo fare (ho 36 anni e per Monti sono vecchio!)
    Edoardo (Prov. di Genova).

  • Plinio |

    Più corretto la Tassazione annuale, riscossa al momento della sottoscrizione dell’assicurazione obbligatori, basata sui Cavalli Fiscali tenedo conto della vetustà della barca barca (per quelle non CE riduzione fissa). Andrebbe applicata a tutte le barche (sarebbe più graduale e a avrebbe una base imponibile maggiore).
    Per le barche straniere un bollo, in base alla lunghezza o ai cavalli, sulla falsa riga del bollo che si paga in svvizzera per l’autostrada.

  • maudod |

    Se non lo sapessi, caro/a Uriel, la nautica dà da lavorare a 70.000 dipendenti! Questa manovra, iniqua, colpisce indistintamente tutti, anche chi con fatica si è comprato una barca da 20/30.000 euro con i suoi risparmi per togliersi una soddisfazione.
    Ma lo sai quanto tempo ci vuole per costruire uno yacht da 64 metri? Circa due anni di lavoro per i cantieri, gli operai, impiegati…L’essere ricco non è il “male” del paese! Viva i ricchi che spendono, comprano, fanno girare i soldi! Lo sai che nel porto di Imperia e Sanremo molti yacht si sono già spostati in Francia dove non sono tartassati come in Italia? Lo stesso vale per i porti dell’ Adriatico dove stanno spostandosi in Croazia!
    Tu pensi che uno ricco che possiede uno yacht da 24 metri in su abbia difficoltà a spostarsi in Francia, Croazia…?
    Nessuna difficoltà!
    Lo sai il danno che ne deriva per le famiglie di lavoratori che operano nel settore nautico? Enorme!
    Forse non lo sai..a te basta dire in modo demagocico, populista che la nautica è per ricchi e non te ne frega niente..
    Complimenti per l’analisi..

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