Un’altra assicurazione fantasma. E i nuovi controlli automatici non servono

Venti giorni giusti giusti di pausa e stamattina ecco qua: un'altra assicurazione fantasma segnalata dall'Isvap. Si chiama Macifilia (Scarica MACIFILIA 30 NOVEMBRE), che esiste ma non sta emettendo polizze Rc auto in Italia, per cui quelle che vengono proposte da intermediari in questo momento sono fasulle. Ogni conteggio o commento sarebbe superfluo: sarebbe uguale ai precedenti. Tranne che per un fatto: mi ero augurato che i controlli automatici previsti dal maxiemendamento all'ultima legge di stabilità di Berlusconi potessero servire, ma poi (come ho scritto sul Sole-24 Ore una settimana fa) che il testo ufficiale prevede solo la possibilità che gli organi di polizia prendano le foto dei veicoli multati per motivi diversi dalla copertura assicurativa con gli apparecchi consueti (tutor, autovelox e chi più ne ha più ne metta) e verifichino con le compagnie se risultavano assicurati al momento di quell'infrazione.

Insomma, una cosa che qualsiasi agente poteva fare già prima, in base ai poteri di accertamento che gli conferisce la legge-madre del sistema sanzionatorio stradale (la 689/81). Un po' pochino, quindi. E dire che il maxiemendamento doveva servire a dimostrare all'Europa che siamo un Paese serio…

  • Antonio |

    Salve,
    credo di essere incappato anche io in questa truffa, ma prima di fare la polizza ho controllato sull’ISVAP e la compagnia risulta autorizzata al ramo, che altro tipo di controllo avrei potuto fare per evitare di trovarmi in questa situazione?
    [risponde Maurizio Caprino] Bella domanda: in casi del genere, occorrerebbe aggiornare in tempo reale l’elenco delle compagnie autorizzate e pubblicizzare adeguatamente (per esempio, con un’evidenziazione in homepage, sia dell’Isvap sia della compagnia) la notizia della cessazione.

  • ombrachecammina |

    Tutta ‘sta tecnologia “imperante” allora e’ inutile ? O la mettiamo sul piano della sicurezza, per cui ci vuole sempre un agente autorizzato che “a manina” fa un lavoro da automa ? se non fosse per “privacy”, un arcihvio nazionale dove alla domanda “questa targa risutla assicurata oggi ?” risponde SOLO “si'” o “no” (senza altri dettagli) potrebbe anche essere pubblico (e senza bollo!), un po ‘coem avviene sul sito ACI per verificare il calcolo del bollo introducendo la targa (e puo’ farlo chiunque).

  • Ettore |

    Scusate io sono stato assicurato con la Maciflia,che operava in italia attraverso il broker assor.it
    [risponde Maurizio Caprino] La compagnia ha dichiarato di aver effettivamente operato, ma solo fino alla primavera di quest’anno: solo le polizze stipulate da maggio in poi dovrebbero quindi essere false.

  • rosa |

    Ritornare alle tariffe fissate dal parlamento/CIPE? Cos’era poco democratico e trasparente? Eppure se ben ricordo allora di RC truffa e di compagnie sull’orlo del fallimento per i troppi sinistri non ve ne erano
    [risponde Maurizio Caprino] Per la verità, durante il precedente regime tariffario le liquidazioni di compagnie assicurative erano cosa pressoché quotidiana.

  Post Precedente
Post Successivo