Il navigatore dice di commettere un’infrazione e l’autista (professionista) ubbidisce

"Colpa del navigatore". Stando alle cronache locali, così ha detto ieri pomeriggio un 25enne austriaco dopo aver investito una mamma in scooter col suo bimbo a Bolzano. Il giovane stava facendo un'inversione a U vietatissima e ha avuto il coraggio di giustificarla col fatto che gli era stata indicata dal dispositivo satellitare. Come se ogni volta che si accende un apparecchio del genere sullo schermo non comparisse uno specifico avviso che invita a non tener conto delle indicazioni quando sono contrarie alla segnaletica effettivamente presente al momento o alle regole stradali in generale.

Assuefazione da troppi messaggi o incapacità allo stato puro?


Il rischio-assuefazione, purtroppo, è ineliminabile e non riguarda solo l'auto. Anche adesso che siete davanti al computer, quante volte vi appare una finestra di conferma e voi cliccate meccanicamente su "OK" senza fare mente locale, rischiando di fare qualche danno? Se viaggiate di frequente in aereo, quante volte prestate attenzione a hostess e steward prima del decollo, quando vi indicano le uscite di emergenza, la posizione dei giubbini salvagente eccetera?

Quanto all'incapacità, qui qualcosa in più si può fare: stiamo parlando dell'autista di un furgone moderno, quindi di un professionista e di un veicolo che ormai in autostrada supera in tromba molte auto ma ha spazi di frenata più lunghi. Ma per il mondo tutto questo non ha importanza: l'unica cosa che conta è che ci recapitino tutto ciò di cui abbiamo bisogno, velocemente ed economicamente. Se la sicurezza va a ramengo, pazienza: in fondo, ieri la mamma e il bimbo sono "solo" rimasti feriti.

  • GoldWing98 |

    Uso il navigatore sempre, anche per fare il giro dell’isolato. Lo uso anche quando non serve, semplicemente perchè è divertente.
    Ma, quando serve, è davvero utile. Permette di viaggiare in tranquillità, con più sicurezza, guadagnare tempo e concentrarsi sulla guida invece di distrarsi a cercare la strada.
    Ovviamente se chi guida non è un idiota, altrimenti non c’è tecnologia che tenga.
    Non mi sembra corretto dare la colpa al navigatore: la colpa è dell’uomo che lo usa. Se applicassimo lo stesso metro di giudizio non esisterebbero nemmeno le auto (e le moto) su cui i navigatori sono montati: qualcuno avrebbe detto che sono troppo pericolose e quindi useremmo ancora le carrozze e i cavalli.
    Chi vuole le usa, io preferisco la tecnologia, fatta bene e usata bene.

  • no name |

    Adoro le carte geografiche, ho una piccola collezione di atlanti stradali europei (islanda compresa) e per un po’ di tempo la cartografia mi ha dato da mangiare.
    Però riesco a catalogare questo episodio solo nel segmento degli “idioti al volante”. Perché questo mentecatto questa volta ha misusato il navigatore, ma con quel quoziente di intelligenza avrebbe trovato il modo di fare altrettante idiozie con la cartina.
    Il vero problema, a mio avviso, è che la possibilità di guidare i furgoni con la patente B trasforma una pletora di disoccupati che a stento saprebbero padroneggiare uno scalpello e un martello in una cava di pietra in pseudo autisti professionisti, incaricati per di più di consegne porta a porta che “massacrerebbero” camionisti con ben altra esperienza alle spalle. Basta vedere che cosa sono in grado di combinare i driver dei corrieri in giro per le nostre città…
    E nessuno, per ovvi motivi di costo, vuol sentir parlare di dare un patentino (e magari mettere un tachigrafo sul mezzo) a chi guida queste bombe, contromano in abitato come a 150 orari in autostrada…

  • Paoblog |

    Una storia che fa il paio con quella raccontata un paio d’anni da Nico Cereghini su Riders: http://paoblog.wordpress.com/?s=navigatore+cereghini
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    Per quel che mi riguarda ho detto addio al navigatore dopo che insisteva a dire che una Strada Statale era all’interno del parcheggio di un centro commerciale; Alla fine dei giochi, preferisco affidarmi a mia moglie ed alle nostre cartine. Non ci siamo più persi.
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    E se non siete convinti, cliccate qui: http://www.altroconsumo.it/accessori/distratti-dagli-errori-dei-navigatori-lo-conferma-il-nostro-video-s173963.htm
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    Senza dimenticare poi che i navigatori talvolta sono come gli yogurt ed hanno la data di scadenza: http://paoblog.wordpress.com/2010/06/09/toh-i-navigatori-hanno-la-data-di-scadenza/
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    Non sempre la tecnologia ci semplifica (o migliora) la vita. Vedi ad esempio il cambiamento della nostra memoria che si sta assuefando all’utilizzo del web – Vedi:http://www.lettera43.it/tecnologia/web/22405/google-il-ladro-di-memoria.htm
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    Arriverà il giorno che senza cellulare, gps, pc e web, non riusciremo neanche ad andare al bar a prendere il caffè…

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