Non ci avete creduto quando avevo scritto che la devoluzione degli introiti da autovelox alla messa in sicurezza delle strade non si farà mai perché i Comuni non intendono far lavorare i loro vigili per far portare soldi ai gestori delle strade? Allora leggetevi l'articolo 26 di questo documento (Scarica GOITO). E' il capitolato con cui la Giunta comunale di Goito (Mantova) ha bandito la gara per due misuratori di velocità fissi. Mi sembra un atto equilibrato, scevro dalle furberie che siamo abituati a vedere altrove. E che forse saranno stangate in autunno, nel decreto ministeriale che deve attuare la riforma del Codice disciplinando i controlli di velocità (staremo a vedere).
Ma il capitolato di Goito contiene pure una frase di un candore disarmante, che suona così: se andrà in porto la devoluzione agli enti proprietari delle strada – stabilita dalla riforma del Codice un anno fa – della metà dei proventi da multe per eccesso di velocità, il contratto per le postazioni fisse sarà risolto e i controlli non li faremo più.
A essere pignoli, hanno scritto come se la riforma non fosse stata ancora approvata, ma nei fatti hanno ragione loro: in assenza del decreto ministeriale attuativo sulla devoluzione, la novità resta puramente teorica e tale sembra destinata a restare perché faranno prima a cambiare questo punto della riforma (non chiedetemi in quale direzione, può succedere di tutto).
D'altra parte, non è la prima volta che questo accade. Leggete l'articolo 12 di quest'altro capitolato (Scarica CAPITOLATO BISAQUINO), preparato dall'altro capo dell'Italia, a Bisacquino (nella Sicilia interna, tra Palermo e Agrigento): c'è scritta con altre parole la stessa cosa. L'unica differenza è che a Bisacquino l'atto lo avevano effettivamente scritto prima dell'approvazione definitiva della riforma. Segno che le notizie che provenivano da Roma sulla sottrazione ai Comuni dei proventi autovelox preoccupavano eccome.
Visto che non posso certo procurarmi tutte le carte di tutti i Comuni italiani, presumo che questi siano solo esempi di una tendenza più diffusa. Ho già scritto più volte che i controlli costano e che pure il Comune che vuol fare solo sicurezza non intende comunque farli in perdita. Quindi non è solo una questionedi "ingordigia" o di voler coprire con le multe i buchi di altre parti del bilancio. Ma c'è da riflettere lo stesso.