Speriamo che qualcuno smentisca ciò che è uscito un paio di settimane fa su "Il Giorno": multe in automatico al semaforo pure a chi al rosso si ferma, ma lo fa oltre la striscia di arresto. La cosa mi era stata tempestivamente segnalata da Paoblog e ho aspettato ulteriori chiarimenti, perché mi sembrava troppo assurda: nemmeno interpretando capziosamente la riforma del Codice credo si possa arrivare a questo. E invece ci sono arrivati, a Fizzonasco (territorio di Pieve Emanuele, periferia sud di Milano). Per giunta usando il già contestatissimo T-Red e con tanto di dichiarazione del sindaco: "Se c'è un'infrazione, va punita". Mi auguro sia un abbaglio del giornalista che ha scritto l'articolo. Altrimenti l'abbaglio sarebbe del sindaco e avrebbe conseguenze – diciamo – da non sottovalutare.
Dunque, ormai è dal 18 marzo 2004 che fare multe automatiche a chi passa col rosso è perfettamente lecito: da quella data sono omologati gli specifici rilevatori, necessari per sanzionare senza il presidio di agenti sul posto, come consentito dal Dl 151/03. All'epoca le norme parlavano solo di passaggio col rosso, il che vuol dire che il trasgressore deve iniziare a varcare la striscia di arresto quando è già rosso e deve attraversare l'incrocio. Per questo motivo, le apparecchiature omologate devono fornire almeno due fotogrammi: uno per documentare il colore del semaforo nell'attimo in cui si oltrepassa la striscia e un altro per dimostrare che il trasgressore ha proseguito la marcia. Se ci fosse solo il primo fotogramma, niente multa: sarebbe documentato solo l'arresto irregolare oltre la striscia, che è un'infrazione ma non si può punire in automatico. Non solo perché lo vieta (o vietava, poi vi spiego) la legge, ma anche perché il buonsenso lo sconsiglia vivamente: con tutte le polemiche che ci sono state sulla durata del giallo (troppo breve, secondo alcuni), un guidatore in buona fede potrebbe non riuscire a frenare nello spazio utile prima della striscia e quindi commetterebbe un'infrazione che qualsiasi vigile presente sul luogo farebbe giustamente finta di non vedere. Peggio ancora, qualcuno può essere costretto a spostarsi in avanti per far passare un'ambulanza. In effetti, la multa per arresto irregolare dovrebbe essere applicata solo ai furbetti che si sporgono col rosso per vedere se passa qualcuno o a quelli che superano la fila per poter ripartire "in testa al gruppo" (e applausi dei tifosi!). Ovviamente, tutte queste distinzioni un apparecchio non può farle.
Forse il sindaco (o chi per lui) si è fatto fuorviare da una delle tante novità della riforma del Codice dell'estate scorsa: l'ampliamento dei controlli automatici a tutti i casi di violazione della segnaletica (cioè a tutto l'articolo 146), tra cui rientra anche il fermarsi oltre la striscia di arresto (comma 2, mentre il passaggio col rosso è nel comma 3). Per applicare questo giro di vite, è necessario che vengano omologati apparecchi in grado di rilevare anche queste infrazioni. Ciò non è avvenuto e quindi per ora la novità resta congelata.
Forse il sindaco (o chi per lui) ha voluto forzare l'interpretazione sia del Codice sia del decreto di omologazione del T-Red. Quest'ultimo consente all'apparecchio di accertare le "infrazioni commesse da veicoli ad intersezioni regolate da semaforo quando lo stesso indica luce rossa" e in effetti, stando al dato letterale, anche il semplice arresto irregolare avviene mentre il semaforo è rosso. Solo che lo spirito del decreto è un altro: nelle premesse, non si cita tutto l'articolo 146, ma solo il comma 3. Quindi, non si può utilizzare il T-Red (come qualsiasi altro documentatore di infrazioni al semaforo) fuori dell'impiego autorizzato a suo tempo e quindi l'uso resta lecito solo nell'ambito dell'attraversamento dell'incrocio col rosso (comma 3, appunto).
Vi dico di più: l'estensione delle omologazioni degli apparecchi attuali fino ad abbracciare tutto l'articolo 146 (quindi anche l'arresto irregolare oltre la striscia) non verrà mai concessa. Perché al ministero delle Infrastrutture sanno benissimo che si scatenerebbe l'ennesimo vespaio e che stavolta sarebbe molto più giustificato rispetto a quello già scoppiato sul T-Red, perché si andrebbe effettivamente a colpire tanta gente in buona fede, che in casi del genere non può certo essere valutata da un dispositivo elettronico. Quindi io penso che magari omologheranno altri tipi di documentatori di violazione della segnaletica e che imporranno che siano in grado di girare filmati in modo da valutare complessivamente il comportamento del guidatore, ma comunque si terranno alla larga dalle violazioni delle strisce di arresto.