“Mettiamo l’autovelox per non aumentare le tasse”. Firmato: la Giunta comunale

Viva la sincerità! Mentre il presidente dell'Anci dichiara che i Comuni non vogliono fare cassa con i controlli di velocità (proprio lui che ci ha messo un anno per disattivare quello illegale che aveva in casa), in un paesino del Casertano la Giunta scrive papale palare che ha attivato una postazione fissa "per non aggravare la pressione fiscale" e riuscire lo stesso a far fronte alle spese (grazie a Emax per la segnalazione).

Il fatto è che mentire spudoratamente in pubblico è una pratica quotidiana. Soprattutto tra dirigenti e politici, cioè le persone che hanno più responsabilità e più devono rendere conto del loro operato. Più mentono e più si convincono di doverlo fare ancora, per non confessare le loro incapacità o più semplicemente la loro impotenza di fronte a problemi più grandi di loro: anche l'impotenza non si può ammettere, per paura di perdere le elezioni o la poltrona alla quale si è stati designati. Però, a furia di mentire, si perde il contatto con la realtà e il risultato è rovinoso.


In questo caso, i rischi sono due:

1. che la gente, vedendo chiaramente che la balla è grossa, non dia credibilità ai grandi personaggi nemmeno quando dicono il vero;

2. che si dimentichi che in effetti continuano ad esserci Comuni che con i controlli vogliono fare solo o prevalentemente sicurezza e operatori di polizia municipale che si sforzano per restare impermeabili rispetto alle pressioni di sindaci e assessori.

  • ombrachecammina |

    Si potrebbe prendere le istituizoni alla lettera, facendo causa a chi poi dimostra di aver mentito. Costi ? Graveranno sulla collettivita’ per anni, indulto dopo indulto, processo breve dopo processo breve.
    E quindi i vantaggi delle “cds applicato selvaggio” saranno infimi, rispetto ad ingolfamento della giustizia che meritebbe ben altro.

  • michele imperiale |

    leggo che la postazione di c.so Moncalieri ha prodotto 2,7 mln di euro in due anni, non siamo mica imbecilli!! i più furbi sono nell’amministrazione Comunale (altro che ‘valori della sinistra’) e tra i vigili…. bè lasciamo perdere cosa ne penso di tanti ns concittadini in divisa locale.
    ( Nessun problema, ad oggi, invece, con i corpi dello Stato).
    Ma a Rivalta peggio, e Venaria e Grugliasco e Caselle …..
    Io mi regolo così, poichè non risiedo nei Comuni che mungono soprattutto i pendolari estendo la mia disapprovazione ai partiti centrali referenti delle Amministrazioni (sindaci in primis), e mi regolo così alle elezioni politiche!!!
    La riprova del furto è molto semplice, basterebbe che gli introiti delle multe finissero in un fondo statale per la sicurezza stradale… siate certi che finirebbe la grassazione medioevale sul transito… ma avete presente che razza di localismo sta venendo fuori?

  • GoldWing98 |

    Viva la sincerità!
    Questo è però l’unico merito dell’Amministrazione comunale citata.
    Condivido in pieno quanto sostenuto dal GrazianoP, argomento che sostengo da tempo.
    C’è un palese conflitto di interessi, che va tagliato alla radice: i proventi delle multe non devono andare, mai, a chi le fa.

  • marco |

    Nulla di nuovo sotto il sole, diceva Talleyrand: in politica la parola nasconde l’azione…
    ma quando si esagera, finisce male..a questo punto, speriamo presto.

  • GrazianoP |

    L’appropriazione del frutto delle sanzioni da parte dei Comuni genera un palese conflitto di interessi che andrebbe tagliato alla radice. Qual è l’incentivo per un Comune a migliorare la scorrevolezza di una strada o a incoraggiare l’applicazione di limiti ragionevoli sulla base dello stato e della natura delle strade o anche, semplicemente, a costruire o permettere la costruzione di parcheggi e aree di sosta, quando dalle multe per velocità, divieto di sosta e quant’altro ricava un buon profitto? In sintesi: quale Comune si sforzerà di migliorare la situazione del traffico – sotto tutti gli aspetti – se ciò comporta una riduzione delle entrate?

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