Paoblog stesso, che la segnala, si fa venire il dubbio che sia una notizia esagerata. E in effetti vedere che è arrivata l'ambulanza per un banalissimo scontro, avvenuto a bassissima velocità nel parcheggio di un ipermercato, fa venire il sospetto che anche stavolta qualcuno abbia voluto frodare l'assicurazione. Però questa notizia serve per ricordare che i parcheggi degli ipermercati non sono il cortile di casa: esiste una segnaletica che va rispettata, pena multe responsabilità in incidenti, esattamente come se si fosse in strada. Non basta: ci sono pure regole di prudenza che vanno adottate per difendersi da chi – appunto – crede di stare nel corridoio di casa e dalla scarsa aderenza che si trova nei garage sotterranei.
La cosa più frequente è il contromano: se il gestore dell'iper ha messo un senso unico e tracciato strisce per terra, ci sarà pure un perché. E non vale solo quando c'è folla: soprattutto nei parcheggi interrati, i tanti pilastri presenti nascondono la visuale, per cui si può essere anche solo in due e urtarsi lo stesso. Con effetti comici ma concreti.
Un'altra comica è possibile in retromarcia, quando due automobilisti in sosta uno di spalle all'altro fanno retromarcia: quando va bene, si ricordano solo di guardare se arriva qualcuno di lato, dalla corsia di marcia che attraversa le file di stalli di parcheggio. Così dimenticano di guardare dietro e il botto è assicurato, tra le risate di chi assiste alla scena.
C'è meno da ridere quando all'improvviso sbucano carrelli o bambini e si scopre di essere troppo veloci anche a 30 all'ora, soprattutto se gli occhi stavano indugiando sul cartellone delle offerte della settimana o nella ricerca del posto più comodo possibile.
Altra fase critica è l'ingresso in un parcheggio sotterraneo: soprattutto in estate, c'è una differenza di luminosità degna di quella che troviamo entrando in galleria. Solo che delle gallerie abbiamo istintivamente paura, qui invece ci sentiamo a casa.
Condite il tutto col fatto che spesso – data la brevità del tragitto – si caricano sacchetti della spesa e bambini alla rinfusa e capirete che qualche volta ci può essere persino bisogno dell'ambulanza.