I dati sono incoraggianti: i modenesi, intervistati con criteri scientifici dalla Asl, si dichiarano prudenti e piuttosto virtuosi alla guida. Certo, un po' di tara occorre farla, perché tutto si basa pur sempre su dati autodichiarati. E proprio per questo la ricerca di cui stiamo parlando contiene un numero che fa rabbrividire: appena l'1% pensa ad allacciare le cinture quando è seduto dietro.
Per darvi un'idea, a livello europeo l'Etsc già storce il naso verso quei Paesi che hanno un tasso inferiore al 30%. Stiamo parlando di posti non esattamente noti per essere all'avanguardia né per tradizione motoristica né per sicurezza stradale: Cipro, Grecia, Malta e Lituania. L'Italia in classifica non c'è, perché come al solito mancano rilevazioni specifiche estese a tutto il territorio nazionale. E l'Etsc commenta i dati rimarcando che possono esserci nello stesso Paese anche considerevoli differenze secondo le aree e citando proprio il caso dell'Italia, dando per virtuoso il Nord. Ma si riferisce alle cinture anteriori. L'1% registrato in quel tempio mondiale dei motori che è Modena ora spiega molte cose di questi commenti e ci riempie di vergogna.
D'altra parte, siamo il Paese dove ci sono voluti vent'anni per fare una campagna istituzionale specifica sulle cinture posteriori. Quanti altri anni ci vorranno perché faccia effetto (se mai ne farà)?