Giusto un anno fa, Roma avviava la sua rivoluzione contro le cartelle pazze: un collegamento telematico tra giudice di pace e uffici dei vigili, per far arrivare le notizie sugli esiti dei ricorsi prima che partano cartelle esattoriali anche contro chi li ha vinti. Nel frattempo, la riforma estiva del Codice della strada ha pure – udite udite – istituzionalizzato in tutta Italia questa elementare forma di civiltà, anche se si è limitata a prescrivere che la sentenza venga "trasmessa" (col computer? col piccione viaggiatore?) entro 30 giorni da quando viene depositata (già, quando?).
Non saprei se davvero la "trasmissione" avvenga dappertutto. Il dubbio è lecito, anche perché non è chiaro quale sia la sanzione per gli uffici inadempienti, fatto salvo il rischio di farsi condannare dai propri stessi giudici a risarcire i danni a qualche cittadino particolarmente puntiglioso.
Ma nel frattempo si può tentare di capire com'è andata a Roma in questo anno di telematizzazione delle sentenze. Ad alleggerire le cose in materia di ricorsi dovrebbe aver contribuito pure la posta elettronica certificata, fortemente voluta dal solerte ministro Brunetta.
Un affezionato lettore mi ha raccontato per iscritto la sua esperienza. Ve la riporto per esteso qui di seguito, ma a prima vista direi che non ci siamo: i dati non sono completi. Voi direte che possono essere casi sporadici, perché non è da tutti avere preso tante multe e aver presentato quasi altrettanti ricorsi. Però il caos della circolazione romana fa sì che situazioni del genere non siano poi così rare.
Racconta il lettore:
Mi ricordo di essermi iscritto anni orsono al servizi on line del comune proprio per avere l’elenco on line di multe e cartelle, sevizio on line del quale avevo lasciato scadere l’iscrizione perché mi ero accorto che l’elenco on line era incompleto rispetto a quello cartaceo reperito all’ufficio contravvenzioni del dipartimento entrate !
Riattivo l’iscrizione con la massima collaborazione dell’ufficio comunale e quando entro nella mia pagina scopro 17 multe che però non danno il collegamento ai ricorsi depositati e alle sentenze conseguenti: quindi la colpa è mia che non ho provveduto ad inviare copia del ricorso al Comune; la + datata è del 2006 le precedenti non ci sono.
Rintraccio nel sito la multa e relativo avviso e mi ricordo dell’udienza nella quale avevo ottenuto ragione; trattavasi di una multa per sosta davanti a passo carrabile con la particolarità che il passo carrabile è quello del condominio dove abito ed è CHIUSO da vent’anni con una catena arrugginita ! Ovvio che al vigilessa di quartiere conoscesse la situazione ,perché quindi si è accanita ?
Comunque sostenni la questione in giudizio ed ebbi ragione ma non ho avuto notizia del deposito della sentenza.
Il problema ora è collegare la multa con l’udienza e chiedere con urgenza la sentenza; vado quindi al tribunale/ufficio informazioni, chiedo l’elenco delle sentenze degli ultimi anni e qui inizia la sceneggiata/ monologo dell’impiegata “ ma lei che vuole da noi, questo è un ufficio informazioni ,noi questi dati non l’abbiamo, se tutti venissero a chiedere st’informazione noi qui non lavoreremo + ,non c’è mica solo lei ,guardi quanti CLIENTI ci sono in attesa “
Allibito da sta caterva di parole per giunta ripetute dalla collega di stanza anche lei inviperita, obbietto timidamente che sono in una brutta situazione, non sono avvocato ( risposta : a quindi lei è un semplice cittadino ! ) e se per favore mi può indicare dove posso trovare questo elenco, manco per niente ricomincia la sfuriata spiegandomi che è un lavoro lunghissimo perché bisogna risalire al n° di ruolo e da questo alla sentenza che loro non hanno e anche se l’avessero non avrebbero tempo per cercarla.
A questo punto decido che è ora di finirla: la lascio sfogare e poi la guardo con occhi da pazzo, lei capisce, la pianta insieme alla collega e buona buona mi detta l’elenco dei ruoli (UNDICI) spiegandomi che nel sito del gdp avrei trovato tutti gli estremi ( e ci voleva tanto a dirlo )
Prima di uscire dalla stanza mi tolgo la soddisfazione di guardarla ancora male , ma appena fuori mi rendo conto che non ho concluso nulla perché che ci faccio con quest’elenco di ruoli ?
Incontro un’avvocato che conosco, gli chiedo aiuto e lui mi dice di rivolgermi all’ufficio sentenze, ovviamente chiuso dopo le 12.
Boh non ci ho capito nulla, negli anni scorsi mi avevano sempre dato l’elenco delle udienze e delle sentenze di cui chiedevo copia, stavolta devo aver perso il filo.
Vabbè tornerò a quest’ufficio sentenze.
Altro scontro l’avevo avuto il mese precedente con il coordinatore del tribunale, perché scocciato di dover recapitare e protocollare il ricorso mi ero intestardito chiedendo allo sportello ricorsi, se avessi potuto inviarlo con PEC; gli impiegati mi guardano come un alieno e mi negano la possibilità, seccato decido di conferire con il coordinatore come avevo fatto esattamente un anno orsono per lo stesso argomento.
Anche qui la segretaria non sa di cosa parlo, mi scambia per un’avvocato e vedendo che non me ne vado mi fà parlare con il capo ; prima spiegazione: ho tanto da fare, sono in carica da un mese ,ho un sacco di lavoro arretrato, mi devo ambientare ed infine stiamo sperimentando sta posta.
Risposta mia : lei mi sta ripetendo le stesse identiche parole del suo predecessore, mi spiega cosa c’è da sperimentare nell’apertura di una PEC che sa fare anche un bambino di 7 anni ?
Risposta : caro avvocato ma lei può inoltrare ricorso con raccomandata alle poste (!) e poi prenotare sul nostro sito il giorno della consegna del ricorso sito non facendo la fila !
Un perdita di tempo contro un muro di gomma , una sceneggiata che mi potevo risparmiare! Che bello sarebbe poter fare tutta sta trafila dal pc con una PEC: ricevere il verbale, depositare il ricorso con pec, ricevere la data dell’udienza, andare in udienza ,ricevere la sentenza sul pc !!!
Ho poi voluto verificare ulteriormente. Ho aperto la mia pagina nel sito del gdp e dopo un po’ ci ho perso la testa; come temevo qualche verbale con relativo ricorso non ha riscontro nell’elenco delle multe nel sito contravvenzioni del comune, addirittura un n° di ricorso non è intestato a me !! Dopo un po’ mi girava la testa a riscontrare i due elenchi così li ho stampati e li confronterò, delle sentenze invece non c’è notizia nel sito gdp a meno che non siano in qualche sub pagina.