L’Inail sborsa tanto per gli incidenti stradali ma ha un tesoretto. Perché non usarlo su strada?

Che metà delle morti sul lavoro avvenisse in strada ormai è cosa abbastanza nota al pubblico. Meno noto è che l'Inail, l'ente che si fa carico di tutti gli infortuni sul lavoro, ha un cospicuo avanzo di gestione. Che, a questo punto, potrebbe (o dovrebbe?) essere utilizzato per metà proprio per migliorare la sicurezza stradale. Anche questa tesi, per la verità, non è nuova: l'aveva portata la Finco in audizione in commissione Trasporti alla Camera nel 2008, quando l'avanzo Inail era di 14 milioni. Però non se n'è fatto nulla.


Per questo, la Finco ha riproposto la cosa in un'audizione di due mesi fa (Scarica FINCO audizione_18gennaio (2) e poi ancora in un comunicato di una settimana fa. Ovviamente la proposta è di parte: la Finco vorrebbe destinare i fondi soprattutto alla messa in sicurezza delle strade, che poi è il settore in cui operano le imprese sue associate.

A prescindere da questo, effettivamente un po' di soldi Inail non sembrerebbero mal impiegati se servissero per la sicurezza stradale (in senso lato). Solo che, con questi chiari di luna, l'argomento non è proprio popolare tra chi deve decidere dei bilanci pubblici. Eppure quanti soldi si risparmierebbero in pensioni d'invalidità, reversibilità, cure mediche e risarcimenti vari se diminuissero gli incidenti? Questo, purtroppo, le regole della contabilità pubblica non lo considerano.