Adattivi, girevoli, escludibili: i segreti dei fari allo xeno

Questa è da maniaci. Ma poi vedrete che può interessare tutti. Dunque, vi siete mai chiesti che cos'è quello strano simbolo sull'ultimo dei caratteristici comandi a levetta che stanno sulla console centrale dell'Alfa Romeo Giulietta? Rappresenta un faro orientabile a destra e a sinistra, sbarrato. Dunque indica che con quella levetta si può escludere la funzione Afs (che l'Alfa definisce "fari adattivi", tenetelo a mente), cioè si può fare in modo che il fascio di luce resti fisso e non giri secondo il verso delle curve. Una funzione che serve solo se si capita in un Paese dove si tiene la sinistra, perché evidentemente la rotazione del fascio è regolata tenendo conto di chi arriva in senso opposto sulla sinistra del veicolo (come accade sulle nostre strade) e darebbe fastidio a chi venisse dalla destra).

Complimenti ai progettisti Fiat che, per una volta, hanno curato anche il minimo dettaglio di un dispositivo di sicurezza avanzato (il gruppo italiano non ne offre tanti ai propri clienti, anche se talvolta adotta soluzioni interessanti e nascoste). Ma la cosa più interessante è che questo fatto ci dimostra come anche dispositivi avanzati che hanno lo stesso nome possono essere in realtà diversi. Un articolo che potete leggere in queste settimane è "illuminante".


Se sfogliate "Quattroruote" di marzo, vedete un'interessantissima prova sull'efficienza dei fari allo xeno. Analizzandola con attenzione, trovate che per la prima volta si utilizza il termine "fari girevoli". Continuando a leggere per bene, si scopre che non è un sinonimo di "fari adattivi": questi ultimi non solo girano seguendo l'andamento delle curve, ma regolano larghezza e profondità del fascio in funzione della velocità.

Così se ne conclude che ciò che sulla Giulietta è definito "adattivo" dall'ufficio marketing del costruttore è in realtà solo "girevole" (anche se nella prova pratica dà punti anche al blasonato sistema della nuova Passat, che consente di girare sempre con gli abbaglianti accesi perché è in grado di auto-oscurarli quando rileva la presenza di altri veicoli).

Inoltre, è sorprendente vedere che pure la nuova Bmw Serie 5, universalmente considerata come una delle vetture-summa dei dispositivi avanzati, nel test viene classificata solo come "girevole". Ma qui credo entri in ballo la strategia commerciale della Bmw, che offre di serie i fari bi-xeno con regolazione automatica della profondità e come optional il dispositivo che segue le curve: sommando tutto, si ottiene il massimo.

Mi auguro che in tutte le concessionarie siano tanto preparati e volenterosi da spiegare tutto al potenziale cliente pronto a spendere anche l'equivalente di uno stipendio per avere dispositivi del genere…