Evviva la sincerità! Le polemiche che in questi giorni a Bari stanno accompagnando la prossima attivazione dello Street control per multare in automatico chi parcheggia in doppia fila sono assurde, ma un pregio ce l'hanno: svelare come ragiona la gente. In pratica, i commercianti hanno capito che queste sanzioni a tappeto possono funzionare più di anni di lavoro di vigili e ausiliari del traffico nel contrastare la sosta vietata, che i negozianti del centro hanno sempre ritenuto essere la vera anima del loro commercio. Di qui un'invocazione alla tolleranza più accorata che in passato (nonché parzialmente giustificata dal fatto che stanno per completare – dopo troppi anni – un discusso parcheggio in centro, che potrebbe alleggerire la situazione).
A parte la stucchevole diatriba tra il sindaco e un assessore seguita a questa invocazione e il pepe aggiunto dalle multe finalmente comminate a politici avvezzi al parcheggio selvaggio in centro anche più dei cittadini selvaggi, la cosa su cui ragionare mi sembra stia nel discorso dei commercianti.
Stando alle cronache cittadine, secondo loro il comportamento di chi si ferma in doppia fila per fare un acquisto o un servizio al volo è ben diverso da chi fa la stessa cosa per più tempo. Un'ottima rappresentazione del comune sentire della gente. Peccato che, ai fini della fluidità della circolazione, non cambi assolutamente nulla: se io finisco la mia commissione in due minuti, ci sei subito tu a prendere il mio "posto" in doppia fila e il traffico ne soffre lo stesso. D'altra parte, se così non fosse, nessun codice della strada al mondo vieterebbe la doppia fila.