L’allerta meteo è inutile: c’è gente che esce a cena senza catene anche sotto la bufera

Per le nevicate previste in questi giorni, la Protezione civile ha lanciato il solito allerta meteo. Rispetto al tracollo di un mese fa, a parte l'intensità delle precipitazioni molto ridotta, è cambiato il fatto che c'è una maggior sensibilizzazione dei giornalisti a riportare questi bollettini di allerta. Lo aveva chiesto un mese fa il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, uscendo dal vertice in cui si analizzarono le responsabilità di quel terribile venerdì 17 dicembre che bloccò l'Italia a Firenze. Ma servirà?

Matteoli lamentò proprio la scarsa evidenza data dagli organi d'informazione all'allerta meteo della Protezione civile. Credo però che ci sia un motivo per cui ciò è accaduto: bollettini di quel tipo sono emessi praticamente ogni settimana, senza che poi la situazione reale si riveli così drammatica. In questo modo, a furia di gridare "al lupo, al lupo", l'allarme ha perso di valore e quindi è stato ignorato dai giornalisti.

D'altra parte, se anche i mezzi d'informazione si fossero particolarmente dati da fare a mettere in guardia, siamo sicuri che la gente si sarebbe regolata di conseguenza? Il racconto di Paoblog sulla gente che andava lo stesso in corsia di sorpasso in autostrada nonostante i pannelli a messaggio variabile avvisassero che c'era un veicolo contromano fa venire i brividi e seri dubbi sulla credibilità che la gente attribuisce a questo tipo di informazioni. Colpa di decenni di notizie inattendibili, che ormai le persone hanno "imparato" a ignorare.

Ma c'è anche tanta incoscienza: c'è gente che non si allarma nemmeno quando nella bufera c'è dentro fino al collo. C'è chi lo fa per beata ignoranza e che invece per dimostrare un'audacia che andrebbe usata molto meglio. Questa è l'opinione che mi sono fatto leggendo questa testimonianza che un amico vigile romagnolo mi aveva inviato sotto Natale, per raccontarmi due fatti incredibili accaduti sotto i suoi occhi durante la bufera. Leggete qui.

Sulla via Emilia si ferma una C1 con 4 ragazzette a bordo, andavano a cena a 15 km naturalmente senza catene e gomme da neve, alla domanda ma "non ci pensate"…ecc ecc…risposta: a cosa??????? un esempio di come va male la sicurezza stradale, in quattro non arrivavano a 80 anni ma tutte e quattro fermamente convinte che tutto è possibile….

Poi, alle 23, un feroce inseguimento a uno con una Bmw che faceva le derapate sulla neve davanti alla stazione, quando ci ha visti è scappato e noi dietro con sirene e luci, alla folle assurda velocità dei 130 km / h con neve in centro abitato, …naturalmente non lo abbiamo preso ma si è vantato con terzi ed ora gli stiamo addosso, mi domando tre cose:
1) quando gli stavo dietro l'ho quasi raggiunto, guidavo io, cosa potevo-dovevo fare per fermarlo?…ho pensato anche di andargli addosso ma poi ho pensato fosse assurdo
2) è stato corretto inseguirlo? se ammazzava qualcuno o si ammazzava cosa mi sarebbe successo perlomeno moralmente?
3) in un'altra nazione normale se scappi e crei tanto pericolo e ti pizzicano ti fai sicuro qualche giorno di galera, quì da noi che succede?….vado in procura domani a parlarne con un magistrato?..mi darà ascolto? per quale reato?…tentata strage?
  • GoldWing98 |

    @ No name. Chi scappa a 130 km/h in città non è sempre il proprietario dell’auto. A parte il caso concreto citato dall’articolo.
    E’ spesso una persona che quell’auto l’ha rubata, o “presa in prestito”. E non si può certo procedere per incauto affidamento; non viviamo in uno Stato di polizia, grazie a Dio, e non basta essere proprietari di un’auto per essere responsabili di TUTTO quello che è fatto con quell’auto.
    Il tuo suggerimento è indice di una mentalità sbagliata: che tutto si possa risolvere con le multe, la stessa mentalità sbagliata che porta a notificare a casa un eccesso di velocità, per velocità pericolosa, magari) invece di “sporcarsi le mani” e fermare subito il responsabile. Ma insomma, se sono un pericolo per la mia velocità, allora fermami, non limitarti a mandarmi una lettera a casa che poi BASTA PAGARE e me ne esco pulito, senza nemmeno un punto detratto! Altro che sospensione, come dici tu: nel tuo modo non ci sarebbe NESSUNA PATENTE SOSPESA, perchè non è individuato il guidatore!
    @ mario. E’ proprio perchè ho rispetto per la vita umana che ribadisco che a chi non si ferma a un posto di blocco si deve sparare. Potrebbe essere un assassino pericoloso, potrebbe ammazzare un passante dopo pochi metri (correndo a km/h in città, la stessa polizia temo sia un pericolo per i cittadini); gli si spara e basta; magari non per ucciderlo: un’auto è un bersaglio grosso, si potrebbe anche riuscire a fermarlo senza ammazzarlo.
    Ma, se muore, peggio per lui: se l’è cercata.

  • No name |

    Perdonate, ma non capisco. A chi scappa, inseguito, a 130 orari in città non si sparano né proiettili di piombo né di vernice. Si annota diligentemente la targa e si emette – stile Usa – un avviso di ricerca e fermo. Indi si ferma l’autopattuglia sulla destra e ci si occupa di inoltrare per via telematica un superverbale in testa al quale c’è l’aver omesso di fermarsi alla richiesta dell’autorità. E in seguito a ciò lo sprovveduto dovrebbe
    A) vedersi confiscato il veicolo (se al volante non c’era il proprietario peggio per lui, è incauto affidamento)
    B) sospensione senza appello della patente per 12 mesi.
    Altro che vantarsi al bar.

  • Paolo |

    Buongiorno.
    Posso confermare che la sicurezza stradale è ritenuta dai più un problema che riguarda solo gli altri. Vivo in Emilia, tutti gli inverni monto le gomme invernali e quando ne parlo con qualcuno quasi tutti mi rispondono che sono inutili, sulla neve si va benissimo anche con le gomme normali.
    Anche mio cognato la pensa così. Lo scorso inverno, durante una nevicata, è finito nel fosso con la macchina, ma andava piano e se la è cavata con pochissimo. Pensate che quest’anno abbia montato le gomme invernali? Nemmeno per sogno. E’ una battaglia persa.
    Per evitare il blocco delle strade però una strategia ci sarebbe: contestare l’interruzione di pubblico servizio a chi, non riuscendo a circolare sulla neve, blocca la circolazione (penso soprattutto ai mezzi pesanti che si intraversano sulle autostrade). Ma nessun magistrato lo farà mai, sono cose che non interessano.
    Un saluto.

  • mario |

    No, Goldwing98. Sparare proiettili veri proprio no! Ho troppo rispetto per la vita umana per accettare una tale soluzione. Ma sparare cartucce conentenenti vernice altamente corrosiva al fine di danneggiare in maniera permanente qualunque parte del veicolo: verniciata, cromata, in vetro o in gomma e che sia comunque costosissima da eliminare. Quello si. Ma bisognerebbe riarmare e riaddestrare le pattuglie e soldi non ce ne sono.

  • GoldWing98 |

    A chi scappa davanti a un posto di blocco, o scappa a 130 km/h in città inseguito dalla polizia, bisognerebbe semplicemente sparare.
    E’ irrilevante perchè scappi: perchè ha rubato la marmellata, ha violentato una bambina, è un terrorista che ha appena compiuto una strage o è semplicemente un idiota.
    Si spara e basta.

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