Anche alla Provincia di Alessandria "si sono accorti" che è illegale prendere a noleggio da privati le apparecchiature di rilevamento delle infrazioni, se non a canone fisso. Peccato che abbiano aspettato sino allo scorso dicembre, nonostante vari pareri ministeriali contro il canone "a percentuale" susseguitisi negli anni: si sono convinti solo dopo che la riforma del Codice della strada lo ha scritto esplicitamente, lo scorso luglio. Così, a quanto ha riportato il 5 gennaio l'edizione locale de "La Stampa" (grazie a Francesco Matera per la segnalazione!), sotto Natale hanno riscritto il contratto, retrodatandolo al 1° agosto. Proprio questa retrodatazione potrebbe ora essere utilizzata dai soliti furbi (e non solo da loro) per far annullare le multe per violazione di legge.
Una storia tipicamente italiana. E poco importa se, a quanto si legge sul quotidiano piemontese, con i controlli di velocità sono calati morti e incidenti (spero che la mancanza di cifre sia dovuta alla sintesi giornalistica e non alla volontà della Provincia di non darne): nell'articolo si scrive che il contratto prevedeva pure che il privato decidesse autonomamente dove spostare i rilevatori. E di solito, quando è così, si decide non in base agli incidenti ma agli introiti.