Ma come le fanno a Roma le strisce pedonali?

Strisce Roma folli Mazzone 

Giuro che non è un fotomontaggio: la fonte è assolutamente autorevole (Francesco Mazzone, esperto Aci che cura tra l'altro proprio i test europei sugli attraversamenti pedonali). E che non siamo in un posto sperduto di provincia, dove il Codice della strada può anche essere visto come qualcosa di lontano. Anzi, siamo a Roma, su quella via Tiburtina (angolo via Checchi) nei cui paraggi c'è il "tempio" della segnaletica italiana: la direzione generale Sicurezza stradale del ministero delle Infrastrutture, che detta le norme su ciò che devono fare i gestori di strade e su ciò che devono evitare. Ma qui evidentemente vince la prassi: il geometra che sovrintendeva alla tracciatura di queste strisce pedonali deve aver pensato che ricavare un posto auto in più su quell'incrocio non creava troppo problemi di visibilità e intralcio al traffico ed è andato in deroga a qualsiasi norma (che intende salvaguardare proprio sicurezza e fluidità).

D'altra parte, questo non è l'unico caso in cui Roma si distingue per strisce pedonali assurde. Sarà l'aria?

  • Leonardo |

    @Gianni: io invece ti consilio di prendere lezioni di grammatica: CONSIGLIO, non consilio….
    🙂 Buona serata

  • marco |

    Mi permetto di far osservare che le strisce in esatta corrispondenza di incrocio non si possono proprio fare!
    ..devono rispettare la distanza minima dalla cuspide dell’angolo..
    Quanto al geometra sappiamo benissimo che quasi certamente non le ha proprio viste, i sopralluoghi si fanno dall’interno dell’ufficio, sui pezzi di carta.
    E quanto alla Stradale potrebbe al limite fare una segnalazione, ma nulla piu’, altrimenti non la farebbero cosi’ sporca…

  • Raffaele72 |

    Oltre a quanto già evidenziato, mi permetto di segnalare la carenza in fase di esecuzione: probabilmente le auto parcheggiate non hanno consentito di completare le strisce (la rimozione forzata dovrebbe accompagnare questo tipo di esecuzioni, o no?). Mi chiedo se un lavoro così sia stato collaudato e pagato. Ancora una volta il tema dei controlli… Pretendiamo poi che i comportamenti di pedoni ed automobilisti siano “virtuosi”?

  • Gianni |

    Nella foto si vedono tre auto in divieto di sosta e passibili di rimozione forzata. La distanza minima dall’incrocio per poter parcheggiare non è stata rispettata. In più l’attraversamento dei pedoni è pericoloso perchè vi è poca visibilità. Per il geometra responsabile della manutenzione per segnaletica stradale consilio vivamente di fare un corso di aggiornamento. Consilio anche al sig. Caprino di avvisare la polizia stradale che ha l’autorità di fare rispettare le regole.

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