Per i camion arriva l’Esp “dei poveri”

D'accordo, nel prossimo decennio i mezzi pesanti saranno i primi veicoli a dover adottare di serie dispositivi avanzati di sicurezza (come il segnalatore di cambio di corsia involontario, contro distrazione e stanchezza). Ma in giro ci sono ancora troppo vecchi camion: le elevate percorrenze non accelerano il ricambio del parco circolante, date le non indifferenti cifre da investire. Così Sheel Chemicals e Bertocco Automotive Engineering hanno inventato un congegno semplice ed economico che non dico valga quanto un controllo elettronico della stabilità, ma insomma…

Praticamente, è un sensore da mettere sull'assale posteriore del rimorchio e collegare con un segnalatore posto sulla plancia. Quando il sensore rileva un movimento anomalo del rimorchio rispetto alla motrice (per esempio, se si entra in curva troppo velocemente), capisce che la stabilità del complesso è a rischio e avvisa il conducente. Certo, le manovre correttive necessarie restano totalmente affidate al conducente, senza l'aiuto che un Esp può dare nell'uso puntuale e selettivo dell'acceleratore e dei singoli freni. E quando parte l'allarme vuol dire che la situazione di pericolo è già iniziata, cosa di cui un guidatore sensibile può già accorgersi da solo. Ma un aiuto anche piccolo, soprattutto quando si è stanchi o distratti, serve comunque. Per questo il congegno è stato premiato da Euro Tra, l'associazione delle aziende che si occupano di formazione nei trasporti e nella logistica.

  • 59raf |

    Come si dice ” piuttosto che niente …”. Quello che dovrbbero obbligare a montare e’ un rilevatore anteriore di mezzi pesanti che suoni (ma forte) quando la distanza di sicurezza e insufficiente. Almeno la smetteranno di stare uno in c .. (coda) all’altro per risparmiare carburante…… auguri di Buon Natale.
    [Risponde Maurizio Caprino] Osservazione giustissima, soprattutto in questi giorni in cui ci si stupisce se un autista albanese sceso sulla corsia di emergenza a controllare un guasto viene travolto e trascinato orrendamente da un altro camion per 90 chilometri senza che il suo collega alla guida si accorga di nulla. Cose del genere possono succedere anche perché i mezzi pesanti viaggiano in trenino.

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