Cambi le gomme? La frenata si allunga anche se le scegli uguali a prima

Per il lettore distratto, è solo un errore di smistamento di qualche treno di gomme su un modello senza velleità di handling e qualità, la low cost Dacia Duster. Ma il caso di cui questo mese si occupa "Quattroruote" a pagina 202 accende una spia di allarme che riguarda tutti noi. Perché ci dice che, quando è l'ora di cambiare le gomme, anche scegliendo lo stesso modello montato in fabbrica dal costruttore sulla nostra auto, potremmo ritrovarci con pneumatici sensibilmente peggiori. Tanto peggiori da allungare di ben tre metri e mezzo lo spazio di frenata da 100 all'ora con pastiglie fredde.

Che i costruttori di gomme forniscano alle case automobilistiche prodotti fatti secondo le caratteristiche fissate da queste ultime non era un mistero. Almeno per addetti ai lavori ed appassionati. In sostanza, la casa automobilistica individua certi modelli di gomma in base a come si adattano a una certa sua vettura e il costruttore in certi casi le "viene incontro" riservandole il meglio della produzione. Fin qui poco male: non si è mai avuta notizia che ci fossero grandi differenze.

A settembre, invece, la Duster che la Dacia aveva consegnato a "Quattroruote" per la prova su strada era uscita di fabbrica con un treno di gomme "fasullo". Se ne sono accorti i tecnici della casa automobilistica dopo che la rivista aveva rilevato prestazioni in frenata decisamente deludenti rispetto agli standard comuni. Così si è scoperto che la Continental aveva erroneamente inviato alla Dacia gomme che non avevano le caratteristiche fissate da quest'ultima. Quindi, salvo che la Continental dica chiaramente che quelle gomme erano scarti di produzione o giù di lì, si può ritenere che siano gli stessi prodotti che ci vengono offerti quando sostituiamo quelli di primo equipaggiamento. Restiamo quindi in attesa di sapere se le differenze normali siano impercettibili come abbiamo sempre saputo (e quindi se il caso-Duster sia frutto di un difetto nelle gomme di cui era fornita l'auto di prova, come sembra più probabile) oppure se si siano ampliate.

  • ptprince |

    Ehm… tre metri e mezzo… c’è di che far inorridire quanti si vantano di analogo recupero con pneumatici invernali vs. estivi…
    Direi che è ora di mettersi tutti a guidare, seriamente e con attenzione e mettendo davanti a tutto il fattore umano.
    I numeri lasciamoli ai collaudatori.

  • Todhol |

    Agli scorretti si deve pur rispondere;
    iniziamo subito: mai più gomme
    Continental, neppure per la bici da corsa.
    [risponde Maurizio Caprino] Credo che la cosa più preoccupante non sia il fatto che un treno di gomme “universali” sia finito tra quelle di primo equipaggiamento, ma la differenza eccessiva tra le une e le altre. Ciò può essere una svista o una caratteristica di un solo produttore oppure un fenomeno ormai diffuso di cui nulla sappiamo. La prima cosa da fare, quindi, sarebbe una bella prova comparativa che coinvolga vari marchi e modelli di gomme.

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