Avete mai fantasticato su cosa succederebbe se nel caos dell'ora di punta sbagliasse non il solito guidatore al telefonino, ma un vigile? Finora agenti intenti a parlare e mandare sms ne avevo visti, ma mai in situazioni delicate. E invece Paoblog ci racconta di un vigile milanese che ha rischiato di far scontrare due flussi di traffico, perché distraendosi col cellulare aveva perso di vista i segnali dati dal collega dall'altra parte dell'incrocio, con cui doveva coordinarsi (http://paoblog.wordpress.com/2010/09/28/questo-mancava-il-vigile-telefonista/).
Brutta storia. E, con l'avvento degli smartphone andrà sempre peggio: a qualcuno potrà venire in mente persino di pagare le bollette con l'home banking mentre dirige il traffico.
Peraltro, giusto stamattina ho visto uscire dal portone del carcere di Bari un mezzo blindato della Polizia penitenziaria. L'agente a fianco al guidatore era tutto preso dalla tastiera. Mi auguro stessero traducendo un detenuto non pericoloso e che quindi l'uso del blindato fosse tutto sommato superfluo (o dovuto al fatto che non c'erano altri mezzi ordinari). Altrimenti, in caso di attentato, quella scorta avrebbe avuto ben poche possibilità di reagire in tempo.