Ma come si fa a essere beccati a 132 all'ora quando il limite di velocità è 50, come accaduto la settimana scorsa a un conducente friulano di un'Alfa a Reana del Rojale (Udine) al km 137+960 della SS13, in epoca di controlli obbligatoriamente presegnalati e ben visibili? Potrete dire che certi limiti sono assurdi, ma sulla viabilità ordinaria non si potrebbero comunque superare i 90. Potrete ribattere che il guidatore magari si stava regolando proprio su questa velocità per non arrivare alla sospensione della patente e quindi l'infrazione avrebbe una sua logica.
Bisogna vedere se davvero la strada permetteva velocità del genere in scioltezza e, non conoscendola, non mi pronuncio. Sarebbe pure da verificare se siano state rispettate tutte le norme che impongono controlli trasparenti (cosa che comunque non esclude il fatto che l'infrazione sia stata commessa). Ma, comunque siano andate le cose, l'episodio serve ad attirare l'attenzione sul fatto che l'obbligo di visibilità e presegnalazione dei controlli non mette al riparo da sorprese. Per due motivi.
Il primo è che esistono pur sempre i telelaser, che possono rilevare la velocità centinaia di metri prima della postazione presegnalata. Qualcuno dice pure che ci siano casi di rilevazione riferita a un punto precedente la presegnalazione del controllo o addirittura il cartello col limite di velocità. Casi del genere non ne ho visti di persona e sarebbero comunque a rischio e pericolo degli agenti: i telelaser riportano sempre la distanza tra il punto in cui si trovava il trasgressore al momento della misurazione e l'apparecchio, quindi se il trasgressore si fa un po' di conti si rischia che un giudice di pace annulli il verbale e invii gli atti in Procura chiedendo di accertare se non sia stato commesso un falso in atto pubblico (reato non da poco). Al netto di episodi del genere, sta di fatto che nessuna norma impone di presegnalare a distanza maggiore il controllo quando è effettuato col telelaser. Dunque, attenzione.
Il secondo motivo di sorpresa è che il segnale di preavviso potrebbe essere tranquillamente non visibile. Come nel caso che mi hanno appena sottoposto riguardo a un vialone fiorentino a doppia carreggiata (viale Talenti, proseguimento urbano della superstrada da Pisa e Livorno): il segnale c'è solo a destra, per cui chi sta superando uno dei non pochi camion che lo percorrono non riuscirà mai a vederlo. Dalle foto che mi hanno fatto vedere, sembra ci possa essere lo spazio per installare un segnale analogo anche a sinistra, ma non c'è alcun obbligo di legge (c'è solo per i segnali di pericolo e di prescrizione). Si potrebbe discutere dell'opportunità di essere più trasparenti, soprattutto in una città il cui neo-sindaco (il giovane e politicamente emergente Matteo Renzi, ormai big nazionale del Pd) sta curando molto l'immagine per non apparire il solito amministratore che fa cassa con le multe. Ma tant'è.