Molti amici erano preoccupati per l'articolo pubblicato sul Sole-24 Ore di domenica, in cui facevo notare che ora si può subire il ritiro immediato della patente anche per un piccolo tamponamento (http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2010-08-14/nuovo-codice-strada-rischia-181550.shtml?uuid=AYXMgsGC). Una preoccupazione condivisa da molti, se è vero che domenica e ieri l'articolo è stato il più letto di tutti il sito del Sole. Quindi mi pare giusto indicare una possibile via di uscita, compatibilmente con le esigenze di legalità e di prudenza.
Almeno apparentemente, la soluzione è semplice: non chiedere l'intervento delle forze dell'ordine dopo l'incidente. Tale intervento non è affatto obbligatorio e diventa opportuno solo quando è accaduto qualcosa di grave. Per esempio, quando non si riesce a spostare i veicoli incidentati, che quindi restano fermi in posizione pericolosa. Questo può valere anche in città, secondo le circostanze. E attenzione: se contate di cavarvela segnalando da soli il pericolo a chi sopraggiunge, ricordate che comunque va indossato il giubbino retroriflettente e che non pochi utenti della strada sono morti così. La verità è che "gli altri" spesso guidano distrattamente e/o non sanno gestire l'emergenza, quindi il rischio di essere travolti tocca livelli inaccettabili ed è meglio chiedere l'intervento di una pattuglia di professionisti, attrezzata con luci e quant'altro.
Quando invece ci si riesce a spostare autonomamente in una posizione sicura (e ricordate che su autostrade e superstrade la semplice piazzola di sosta non lo è, per non parlare delle corsie di accelerazione e decelerazione, su cui molti si fermerebbero anche per comprare il giornale se solo ci fosse un'edicola nelle vicinanze), meglio non chiamare nessuno. Eviterete sanzioni (tra l'altro, occhio all'alcol perché dopo un incidente di qualsiasi tipo è previsto l'apposito test, che ha fatto un po' di vittime ignare negli ultimi anni) e farete anche la felicità degli agenti, che certamente non gradiscono intervenire anche in casi così banali. L'unica controindicazione è "statistica": l'incidente non finirà nei dati Istat, ma solo tra quelli delle assicurazioni, occultando una parte di verità sugli scarsi risultati della patente a punti (l'ho spiegato più volte).
Ma ci può essere una situazione imprevista e per nulla rara, specie nel mio Sud: quella in cui il tamponato vuole speculare simulando un colpo di frusta. Lì, se non avete testimoni in grado di confermare che l'urto è stato davvero lievissimo e/o ricevete minacce più o meno velate dalla controparte, può convenire chiamare una pattuglia, per chiarire meglio le cose e cercare di dissuadere lo speculatore.