Se il giovane vive fuori dalla realtà, inseguiamolo su Second Life

Mentre la riforma del Codice della strada introduce la possibilità di esercitarsi in auto a 17 anni, c'è chi propone addirittura di alzare l'età minima per ottenere la patente. Una provocazione fatta nella discussione organizzata su Second Life (http://vimeo.com/13179662) dalla sezione di Maglie (Lecce) dell'Aifvs (Associazione familiari delle vittime della strada) e nata dalla considerazione che troppe volte, se cerchi di parlare di sicurezza a un giovane, vieni preso per extraterrestre. Poco da fare: i giovani si sentono immortali, poi la scarsa cultura della sicurezza trasmessa loro dagli adulti ("tanto, cosa vuoi che succeda su strada? e perché dovrebbe succedere proprio a me?") fa il resto.

Le iniziative per cambiare le cose, però, ci sono. Il programma Icaro della Polizia stradale mira a scardinare il senso d'immortalità dei giovani con gli strumenti della psicologia e peccato non possa essere più diffuso. L'Aifvs di Maglie, invece, si è messa a parlare di sicurezza su Second Life, consapevole che ormai i giovani vivono più (o più volentieri) nella realtà virtuale e quindi è bene cercare di iniettare in essa gocce di vita reale. E poi dalla discussione dell'Aifvs è emerso pure che qualche gestore di discoteca si è mostrato sensibile sul tema dell'alcol, cosa che non è del tutto scontata. Speriamo…