Modifiche al Codice/3 – Quelli che…l’emendamento-grappino non è poi così scandaloso

Ricordate la campagna stampa intrapresa dal Messaggero nelle settimane scorse sugli emendamenti che allentano un po' il giro di vite sul Codice della strada? Molti degli strali tirati dal quotidiano romano si sono concentrati sulla possibilità di guidare tre ore al giorno anche con patente sospesa, quando ci sono necessità importanti e si abita in una zona con trasporti pubblici carenti. I colleghi del Messaggero lo hanno chiamato "emendamento grappino", ma si applicherebbe anche alle sospensioni patente non dovute ad alcol.

Sta di fatto che su questo emendamento si è concentrato un dibattito molto politico: da una parte i leghisti a difenderlo in nome soprattutto degli elettori-bevitori delle campagne padane ("le patenti sospese rovinano le famiglie"), dall'altra i giornalisti romani che evocano l'apocalisse. Stranamente, dalla parte dei padani si schiera il portale SicurAUTO, che viene fatto a Palermo (http://www.sicurauto.it/blog/news/7170-patente-a-ore-ma-i-familiari-delle-vittime-leggono-il-codice-della-strada.html ).

Le considerazioni di SicurAUTO non sono affatto sbagliate, in effetti, l'emendamento pone tante di quelle condizioni che non si può pensare lasci liberi di guidare persone molto pericolose come invece si dice da più parti. Ma c'è un problema: proprio la pluralità di condizioni da rispettare renderà difficile il lavoro dei prefetti, cui è affidato il compito di valutare le richieste dei cittadini caso per caso. E vi ricordo che i prefetti sono già sommersi dai ricorsi, tanto da far scadere spesso i termini oltre i quali la loro mancata decisione equivale – per legge – ad accogliere il ricorso stesso.