La “minicricca” di Lecce e la pubblicità sulle strade

Abituati a cricche milionarie, rischiamo di metterci a ridere di fronte a questa storia di ordinario malaffare: la Provincia di Lecce avrebbe affidato in modo illecito la gestione dei cartelloni pubblicitari sulla propria estesissima rete viaria.O, perlomeno, questa è l'opinione della Procura, che ieri ha fatto arrestare un ex-assessore vicino a D'Alema e un imprenditore (ex-segretario provinciale di An, giusto per non scontentare nessuno). Assieme a un altro imprenditore e al direttore tecnico del consorzio degli operatori turistici pugliesi avrebbe pilotato la gara per la gestione, affinché fosse affidata proprio al consorzio, in associazione con un'altra impresa.

Il punto è: che c'entra un consorzio turistico con la gestione della pubblicità su strada, pur in una zona dove in effetti molti cartelli sono di strutture ricettive? E che garanzie dà quando c'è da rimuovere cartelli pericolosi per la circolazione, visto che già quando se ne occupano enti e operatori specializzati non si riesce a debellarli?

  • Davide |

    Non entro nel merito della vicenda di Lecce (gara per la gestione dei cartelloni pubblicitari, illeciti penali nella sua aggiudicazione, ecc.) perché non la conosco affatto; faccio però un’osservazione “generale”, spero non inutile.
    E’ assai dubbio che un Ente proprietario di strade possa affidare a qualcuno la “gestione dei cartelloni pubblicitari”, soprattutto se ciò implica una qualche forma di “esclusiva”.
    Questo perché – è stato detto chiaramente dal TAR Piemonte in una sentenza del luglio 2009 – l’attività delle imprese che fanno pubblicità su strada è attività economica “contingentata”: limitata, cioè, dai mille vincoli di ubicazione dei cartelli previsti dal Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada (distanze, posizionamento, ecc.); e un’attività economica contingentata non può sopportare altri vincoli aggiuntivi, rispetto a quelli che la legge già prevede di suo.
    Dunque, chi intende installare un cartello pubblicitario lungo la Strada n. XYZ, al km. 56+200, deve presentare la relativa domanda all’Ente proprietario, il quale può autorizzarlo (o non autorizzarlo!) soltanto in base a considerazioni di sicurezza stradale; non può sentirsi rispondere che deve rivolgersi a un qualche consorzio/società di gestione della cartellonistica, appositamente costituito.
    Grazie per l’attenzione.
    P.S.: posso avere un indirizzo mail con il quale contattare direttamente il Dott. Caprino e inviargli dei documenti?
    Grazie ancora.

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