Adesso è tutto pronto, dopo sei mesi abbondanti di allestimento. Domenica 9 maggio verrà acceso per la prima volta il Tutor sulla sessantina di chilometri di A14 da Bari Nord a Canosa, in entrambe le carreggiate. Dunque, l'autostrada Adriatica sarà il primo grande itinerario ad essere quasi completamente sotto controllo (mancano alcuni tratti marchigiani dove si attende che si faccia la terza corsia e l'ultima sessantina di chilometri, quelli da Bari a Taranto Nord, dove il traffico è scarsissimo, per cui non è detto che convenga mettere il Tutor, anche se le velocità sono spesso molto alte). Attendiamo di vedere i risultati.
Da Bari a Canosa non ci sono mai stati problemi gravi, ma da quando c'era il Tutor che arrivava fino alla vicina Cerignola i rischi erano aumentati: la gente, sentendosi "finalmente libera", accelerava e lo faceva giusto in un tratto dove il traffico aumentava (per la confluenza dell'A16 da Napoli).
Il fatto è che quasi contemporaneamente l'Anas ha completato la doppia carreggiata tra Cerignola e Foggia. Quindi ora per chi ha il piede pesante c'è tutta una superstrada da Bari a Foggia (con ben poche pattuglie), quindi può venire la tentazione di risparmiare sui pedaggi. Aldilà di tutti i rischi d'incidente, non prevedo risparmi di tempo: la superstrada è trafficata almeno da Bari a Trani, quindi correre significa solo fare accelerazioni (il benzinaio ringrazia) quasi subito seguite da frenate.