Francesca è morta: mancava il guard-rail

"Oggettivamente, in quel tratto della provinciale, è fissato un limite di 70 chilometri orari". Sembra una sentenza di colpevolezza l'articolo che c'è oggi sulla "Gazzetta del Mezzogiorno": andava troppo forte Francesca Schena, morta l'altro ieri sera a 47 perché la sua Peugeot 207 bianca si è schiantata contro un olivo sulla provinciale Acquaviva-Adelfia, vicino a Bari. Poi però nello stesso articolo si legge che l'incidente è avvenuto in curva, in un tratto di falsopiano. Due buoni motivi, oltre alla presenza dell'albero, per mettere un guard-rail in quel punto.

La barriera c'era? E, se sì, era omologata od obsoleta? Era montata bene o con trascuratezza? O magari era già ammaccata o arrugginita? Noi lettori non lo sapremo mai: l'autore dell'articolo non se le è fatte e/o non le ha poste alle forze dell'ordine intervenute. Rispondere sarebbe stato importante: non solo per la memoria di Francesca, ma anche per l'incolumità di chi tutti i giorni continuerà a percorrere quella stessa strada.