Sono state aperte le buste della tanto attesa gara d'appalto dell'Anas per mettere sotto controllo la velocità media su Aurelia, Romea e Domiziana. L'esito è stato schiacciante: ha vinto il Tutor "classico", quello di Autostrade per l'Italia, con un ribasso addirittura il 73,28% rispetto alla base d'asta (3,72 milioni di euro). Grande sconfitto è il nuovo Celeritas, nonostante sia stato portato in gara da un grosso calibro come il gruppo Finmeccanica e sponsorizzato da Paolo Berlusconi con telefonate ad Angelo Balducci (intercettate nell'ambito delle inchieste che coinvolgono quest'ultimo per lo scandalo del G8 alla Maddalena e della Scuola marescialli di Firenze), come vi avevo raccontato il 23 febbraio (http://mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com/2010/02/balducci-paolo-berlusconi-il-tutor-leggero-e-le-altre-magagne-degli-apparecchi-automatici.html).
Il flop del Celeritas impressiona non solo per il peso di chi c'è dietro, ma anche per il fatto che era stato concepito come alternativa "leggera" e meno costosa al Tutor e quindi come più idonea per dare quei risparmi cui l'Anas teneva per il proprio sistema di controllo della velocità media. Forse Autostrade per l'Italia (Aspi) ha presentato un'offerta particolarmente conveniente perché molto interessata a questa che è una gara sperimentale (riguarda tre piccoli tratti per un periodo limitato) da cui potranno dipendere molte scelte future dell'Anas su scala beni più vasta. Quindi Aspi potrebbe anche essere disposta a lavorare "in perdita", tanto più che nell'ambiente si dice si sia attirata non poche inimicizie per il fatto di aver finora agito in monopolio sul mercato dei rilevatori di velocità media.
In ogni caso, l'Anas pare voglia vederci chiaro su un ribasso così clamoroso: l'esperienza insegna che dietro ci può anche essere la volontà di recuperare in futuro, chiedendo revisioni e varianti sulla base di motivazioni pretestuose oppure eseguendo la commessa senza assicurare la qualità necessaria. Insomma, i meccanismi tipici di Tangentopoli. Per questo, la commissione giudicante Anas ha valutato come anomalo il ribasso offerto da Aspi e aperto un supplemento d'indagine. Vedremo.