La Protezione civile ci chiede il numero di telefono

La vita continua. Nonostante lo scandalo che ne sta minando fortemente la credibilità – mostrandola uguale alla maggior parte dei consessi in cui esseri umani italiani lavorano -, la Protezione civile va avanti. E così, accanto a emergenze e grandi eventi, fa suo un appello già rivolto in passato, ma che è bene ripetere: SULLA RUBRICA DEL CELLULARE, DENOMINATE ICE IL NUMERO DI TELEFONO DELLA PERSONA CHE VORRESTE FOSSE AVVERTITA NEL CASO VI CAPITASSE QUALCOSA. Faciliterete il compito dei soccorritori, che hanno bisogno di avvisare una persona vicina a chi ha avuto un malore o un incidente. Non solo per dare notizie sulla sorte di chi magari è atteso a casa e non torna: non di rado, i soccorritori hanno bisogno di ottenere dettagli utili per scegliere la cura più idonea da prestare.

ICE sta per "in caso di emergenza". Anche in inglese ed è per questo che è una sigla usata in tutto il mondo. Quindi vi sarà utile anche all'estero, ma ricordatevi di memorizzare il numero da chiamare completo di prefisso internazionale dell'Italia (cioè dovete metterci un +39 davanti). Infatti, non è detto che i soccorritori capiscano subito da che Paese venite e comunque è bene che non perdano tempo per scoprirlo.

Ovviamente, è bene fornire più di un numero: se – per esempio – vostra moglie è irrintracciabile, si potrà almeno avvisare un fratello o un genitore. Per questo, mettete nella vostra rubrica un Ice 1, un Ice 2, un Ice 3 eccetera, seguendo l'ordine di priorità di chi vorreste fosse avvertito.

Ulteriori informazioni sul "sistema Ice" ve le dà Paoblog (http://paoblog.wordpress.com/2010/02/19/la-protezione-civile-ci-chiede-il-numero-di-telefono/)

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