Sono passati solo pochi giorni dall'ennesimo scontro fra tram in piena Milano, che ha evocato ancora lo spettro di alcol e droga tra gli autisti (come vi ho scritto qualche giorno fa, c'è da tempo un'indagine penale in corso). Adesso scoppia un quasi-bubbone a Bari: il presidente dell'azienda cittadina dei bus ha annunciato di aver costituito una squadra di ispettori, incaricata di salire sui mezzi per controllare non i biglietti ma la guida degli autisti. Ufficialmente tutto è nato dalle segnalazioni di cittadini, che lamentano manovre scorrette (assolutamente in linea con la media del traffico locale, con in più le difficoltà portate dalle strade strette e gli inconvenienti arrecati ai poveri passeggeri in piedi) e conversazioni al cellulare tenendolo tranquillamente in mano. Penso però che la novità sia anche legata a un'inchiesta penale di cui si è saputo qualche settimana fa: qualche autista sarebbe in combutta con alcuni avvocati per compiere truffe alle assicurazioni simulando o gonfiando danni arrecati dai bus (tanto, gli aggravi di costo nella polizza aziendale li paga Pantalone).
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