La Provincia di Foggia ha annunciato (con soddisfazione) di aver stanziato i fondi a lei destinati nell'ambito del Pnss (Piano nazionale della sicurezza stradale) per sistemare alcune strade. Ma, se leggete il comunicato (Scarica Foggia caduta massi), notate come loro stessi dichiarino che metà della somma stanziata andrà a interventi contro la caduta massi. Per carità, anche le rocce che piovono sulla carreggiata sono pericolose. Ma di solito per sicurezza stradale s'intende altro e quelli contro i massi sembrano più interventi da fare con fondi sul rischio idrogeologico. Ovviamente nulla di male, in un Paese dal terreno così instabile come l'Italia. Ma, per favore, non chiamatela sicurezza stradale.
L'episodio dimostra ancora una volta che la gabbia della contabilità pubblica è inadeguata: si stanziano soldi per uno scopo e poi ci si accorge che servono per un altro, trovando un escamotage per dirottarli. Questo poi fa sì che le statistiche siano sballate: quelle risorse risulteranno spese per l'obiettivo originario (e talvolta fittizio già in partenza) e non per quello reale.