Chi tarocca il motore rompe anche il cambio

Col mio cronico ritardo, sono riuscito a leggermi "Auto Tecnica" di ottobre. Vi ho trovato più articoli che avevano tono più enfatico-pubblicitario che tecnico, ma quattro o cinque bei servizi di quelli che è difficile trovare altrove (le riviste di maggior diffusione hanno perlopiù rinunciato a servizi di tecnica approfonditi, nel timore di perdere lettori, anche se in buona parte ne hanno ocmunque persi). Tra questi, una spiegazione di come funziona il convertitore idraulico, cioè il "cuore" di un cambio automatico. Qui hanno ricordato un concetto che spesso si perde: i non pochi furbi che taroccano il motore non compromettono solo il propulsore stesso, ma anche il cambio. Infatti, la trasmissione è calibrata e messa a punto con un lavoro delicato che tiene conto di quanta coppia ha il motore e a che regime, per cui lavore male se le caratteristiche della coppia variano. Tanto più con l'automatico, dove la complessità è maggiore e i vari pezzi del convertitore devono sposarsi perfettamente col motore, altrimenti si rischia addirittura che l'auto non si muova perché non arriva coppia sufficiente per "attraversare" tutto il convertiroee e arrivare verso le ruote.

  • andrea105 |

    altro aspetto: vedo di frequente pubblicizzare la “rimappatura” delle centraline su diverse riviste automobilistiche (e su siti internet anche “italiani”); in tale pubblicità NON viene precisato che la macchina “rimappata” non può circolare su strada (e comunque comporta i rischi di cui ho scritto prima, oltre alla decadenza della garanzia in caso di guasti -cedimento frizione, rottura turbina ecc…- causati dalla modifica delle caratteristiche tecniche del veicolo);
    mi sembra quindi che vi sia responsabilità degli organi di stampa che accettano tali pubblicità (ad onor del vero, credo che Quattroruote non la accetti…)
    [Risponde Maurizio Caprino] Bravo! La tentazione di far pubblicità, palese od occulta ma pur sempre a pagamento, ce l’hanno tutti e tutti -ognuno a proprio modo, quindi con più o meno classe- cedono, tanto più in questo periodo di crisi. Tutto ciò accadrà finché non crescerà una classe di lettori in grado di punire questi comportamenti e quindi di far capire esplicitamente agli editori che la marchetta non paga più, anzi fa danni economici anche a loro stessi.

  • andrea105 |

    “rimappare” la centralina (o aggiungere un “modulo”, sotto il profilo assicurativo, comporta che in caso di sinistro la compagnia ha diritto di agire in regresso contro il proprietario ed il conducente del veicolo perchè le caratteristiche tecniche sono diverse da quelle dichiarate all’atto della stipula della polizza;
    a mio avviso quindi il problema del cedimento del cambio, della frizione ecc.. è “secondario”: chi “rimappa” deve sapere che, nella ipotesi di cui sopra, rischia di farsi pignorare il 20% dello stipendio (o della pensione) vita natural durante (ovvero di “perdere la casa”);

  • Fabrizio |

    Per quanto ne so, in alcune province del nord, quasi tutte le auto nuove di prestigio vengono taroccate nella centralina appena uscite dalla concessionaria. E’ bene essere realisti. Che il taroccamento non faccia bene alla trasmissione lo si sa, è anche vero che gli organi meccanici dovrebbero (col condizionale d’obbligo) sopportare delle sollecitazioni superiori a quelle tarate in fabbrica per la coppia originale. Poi ognuno fa come meglio crede. Personalmente la mia constatazione è che il computer di bordo della mia macchina segna una velocità media totale di 64% km/h su 20 mila km, quindi tanto bisogno di correre non ce l’ho, eppure faccio parecchia autostrada…

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