Le Toyota prevederanno gli incidenti, le auto parleranno tra loro e noi smetteremo di guidare

Da anni si sa che, per ridurre il più possibile le conseguenze degli incidenti, bisogna attivare i dispositivi di protezione (pretensionatore cinture, centralina airbag, gli eventuali rialzatori degli schienali anteriori e – per alcune spider o cabrio – del rollbar eccetera) subito, alle prime avvisaglie dell'urto. Normalmente, si usano sensori di decelerazione, magari abbinati ad altri segnali, in modo che la centralina dei sistemi di sicurezza passiva possa riconoscere l'urto incipiente. Da qualche mese la Toyota ha reso noto che sta lavorando su un sistema che l'urto lo prevede, grazie a un radar. Tra una decina d'anni, poi, dovrebbe iniziare a funzionare una rete di connessione tra veicoli in transito, che è in corso con finanziamenti pubblici in varie parti del mondo e consentirà ai veicoli collegati di evitarsi automaticamente e di fatto ci farà smettere di guidare. Che ci piaccia o no.