La questione è vecchia, ma evidentemente non si riesce a risolverla. Da anni vedo articoli e pubblicità che parlano tranquillamente delle centraline che aumentano la potenza dei motori. Anzi, più progredisce l'elettronica, più si possono spremere cavalli da un motore semplicemente taroccandola, senza mettere mano ai pezzi meccanici come si faceva ai tempi d'oro (anni Sessanta). In questo contesto, solo i colleghi più seri ricordano che in questo modo:
- l'affidabilità del motore diminuisce drasticamente (facendo peraltro diventare certe auto usate una mina vagante per chi le acquista);
– i parametri antinquinamento saltano (chissà che succede alla revisione);
- si froda il fisco (il bollo e l'Ipt sul passaggio di proprietà dell'usato tra privati si calcolano in base alla potenza);
– si viola l'obbligo di annotare modifiche del genere sulla carta di circolazione (previo nulla osta del costruttore, ma questa diventa materia delicata perché gli appassionati del tuning stanno ottenendo strade alternative per l'eventuale annotazione);
– si mette a repentaglio la propria sicurezza e quella altrui (non è detto che l'assetto del veicolo sopporti tranquillamente la maggiore potenza).
Alcune volte, poi, ci si pone questi problemi e si adotta una soluzione ipocrita: articoli e inserzioni pubblicitarie specificano che si tratta di cose adatte al solo uso in pista, come se tutti quelli che si truccano l'auto la tenessero in garage tutta la settimana e nei weekend la caricassero su un rimorchio per portarla a sfogarsi su un circuito.
Credo di avervi dato qualche spunto per farvi un'idea la prossima volta che vi imbattete in cose del genere.