Modifiche al Codice/3 – Tanti giri di vite, ma sulla vendita di alcol si allenta

Il Codice della strada, come tutte le altre norme italiane, viene modificato anche con mini-blitz parlamentari in sede di approvazioni di leggi su argomenti del tutto diversi. lo si fa per "eludere la vigilanza" delle lobby antagoniste. Così se ne accorgono in pochi. Qualche giorno fa l'Asaps (Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale) si è accorta che si vuo far saltare il divieto di vendere alcolici nei locali di intrattenimento dopo le 2 di notte (http://www.asaps.it/?url=showpage.php?id=22124&categoria=News&sottocategoria=Notizie%20brevi&pubblicazione=25.05.2009). C'era da aspettarselo: la lobby dei produttori di bevande alcoliche e dei gestori dei locali non ha mai fatto mistero di essere contraria e ha portato molte argomentazioni a supporto delle proprie tesi.

Comunque la si pensi sui divieti, sta di fatto che i loro fautori si sono lasciati sorprendere, proprio perché si sapeva che il blitz prima o poi ci sarebbe stato. E, soprattutto, si è dato agli "alcolisti" un valido argomento per intervenire: il divieto, come scrissi all'epoca della sua istituzione, ha solo un orario di inizio e non si precisa quello di fine. Ci voleva tanto a fare una rettifica?