Proprio come la cattiva informazione, anche l'inciviltà stradale dilaga e diventa normalità. Coinvolgendo anche chi è in buona fede: come ci segnala Paoblog (http://paoblog.wordpress.com/2009/03/30/sosta-vietata-e-comportamenti/), c'è chi pensa possa essere lecito sostare in doppia fila o comunque in divieto per breve tempo, azionando le quattro frecce. E c'è pure (http://paoblog.wordpress.com/2009/03/30/racconto-di-una-urbana-incivilta/) chi, pur essendo un professionista della strada, dà per scontato che una regola non debba essere rispettata per nessuna ragione al mondo, nemmeno in quelle circostanze in cui serve davvero.
Insomma, la prassi prende il posto delle regole e disorienta tutti. Un po' come certe espressioni sgrammaticate che vengono sdoganate da artisti o gente comunque nota. Solo che le regole stradali esistono per dare al traffico sicurezza e fluidità. Certo, anche il modo di circolare cambia col tempo. Ma le regole non possono essere cambiate con questa leggerezza: si rischia di fare i comodi del più prepotente, a scapito di tutti gli altri.