Finalmente una buona notizia, almeno così pare. Viene dall'hinterland milanese, dove finalmente ci sarà una rete di percorsi ciclabili (Scarica Schema parchi Scarica Comunicato presentazione progetto 4 parchi su due ruote (si allega immagine) ). Una rarità in Italia: all'estero hanno addirittura riutilizzato ferrovie dismesse per permettere ai ciclisti di fare anche centinaia di chilometri consecutivi senza imbattersi nel traffico normale. Ora il problema è proprio questo: si riuscirà davvero a fare altrettanto nel Milanese? Tra i pochi itinerari ciclabili già ricavati in Italia, non mancano casi di pericolose "contaminazioni": ci sono strade classificate come percorsi cicloturistici che non sono chiuse al traffico normale.
I cartelli che riportano questa classificazione, infatti, non incorporano i segnali di divieto di transito per gli altri veicoli. Ma molti ciclisti potrebbero equivocare, pensando di fruire di un percorso riservato. In caso d'incidente, quindi, potrebbero avere anche torto. Comunque, se anche i divieti ci fossero, si rischierebbe lo stesso: v'immaginate automobilisti e trattoristi che li rispettano, sapendo di viaggiare in aperta campagna, dove mai nessuno li multerà? L'unico modo per limitare i danni, dunque, è mettere in guardia i ciclisti.