Un gentile lettore mi ha inviato un corposo fascicolo da Roma. Voleva segnalarmi che sia la Polizia stradale sia Autostrade per l'Italia (Aspi), nella segnaletica e nei comunicati in cui parlano del Tutor, scrivono solo che esso misura la velocità media, mentre è capace di rilevare anche quella istantanea. Esattamente come un autovelox. Effettivamente è una trascuratezza antipatica: per enfatizzare la peculiarità del Tutor, si finisce col trarre in inganno i guidatori. Per questo, da quando esiste il Tutor, ogni volta che spiego anche sinteticamente che cos'è, specifico che misura ANCHE la media.
Il lettore che mi ha segnalato il problema, però, ritiene che questa mancanza di trasparenza possa addirittura invalidare i verbali che la Stradale fa con Tutor in modalità istantanea. Non sono pochi verbali, considerando che in inverno su molti tratti è impossibile rilevare le medie, anche per le scelte discutibili di Aspi in materia di varchi negli spartitraffico per agevolare gli spazzaneve (si veda "Il Sole-24 Ore del Lunedì" dell'altro ieri).
Personalmente, non credo che la pur poco giustificabile leggerezza nel descrivere il Tutor come misuratore delle sole medie possa invalidare i verbali. Infatti, non credo che l'obbligo di presegnalare i controlli di velocità imposto dal Dl 117/07 sia tanto minuzioso da richiedere anche la descrizione del tipo di controllo. Sarebbe però interessante che la domanda venga posta alla direzione generale Sicurezza stradale del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, i cui pareri sono certo più autorevoli dei miei (non per niente ne do notizia, quando me ne capita tra le mani qualcuno)