I giornalisti, il giubbetto antiproiettile e quello rifrangente

Mi ha colpito uno degli ultimi post di Paoblog (http://paoblog.wordpress.com/2009/02/09/il-mondo-dellauto-ed-i-tg/), che se la prende coi giornalisti dei tg: giustamente nota che vanno a fare servizi sulle strade, magari proprio sulla sicurezza, senza rispettare loro stessi le norme di sicurezza. Lo confermo: quando ho portato colleghi per strada, ho sempre visto che possono anche aver fatto il corso di sopravvivenza per inviati di guerra, ma stanno a bordo strada dando le spalle al traffico, intervistano gente in auto stando senza cinture e permettono ai cameraman di stare slacciati anche quando non devono fare riprese che impongono loro di sporgersi. Ma la cosa più ridicola è che siamo una categoria pronta a indossare il giubbetto antiproiettili per fare un collegamento via satellite da una terrazza di grand hotel distante decine di chilometri dal fronte di una guerra e poi non mettiamo il giubbino rifrangente quando parliamo a tre metri da auto e camion lanciati in velocità…