Maltempo/2 – Io ti vieto le catene, tu le metti e poi…

Al Nord continua a nevicare, come ormai accade da due mesi. Mi pare bizzarro che nessuno si sia accorto di un problema sempre più diffuso: con le case automobilistiche che spingono sempre più verso gomme da 17 o addirittura 18 o 19 pollici (anche su vetture che supercar non sono), teoricamente diventa impossibile usare le catene, vietate dalle stesse case (date un'occhiata ai libretti di uso e manutenzione). Se però vi fate un giro tra ipermercati e negozi di autoaccessori, vedete in esposizione catene che riportano chiaramente sulle confezioni scritte come "Anche per auto non catenabili" (si trovano su alcuni costosi "ragni") o che, in modo più sfumato, fanno riferimento al fatto di avere maglie da 9 o 7 millimetri, alludendo al fatto che con queste dimensioni si può anche provare a infilarle lo stesso tra pneumatico e passaruota, perché forse c'è abbastanza spazio per non farle strisciare contro sospensioni e tubi freni. A volte ve le vendono persino gli stessi concessionari ufficiali, gli stessi che vi consegnano il libretto di uso e manutenzione che ve le vieta! Tra l'altro, ci sono vaste zone del Sud in cui le temperature quest'inverno non sono quasi mai scese sotto i 7 gradi e quindi anche l'alternativa delle gomme invernali è francamente uno spreco, anzi un danno, perché su asciutto e bagnato queste gomme vanno meglio di quelle ordinarie solo sotto tale temperatura. E allora, come comportarsi?

Dal punto di vista della possibilità di circolare, alle forze dell'ordine basta che le catene o le gomme invernali siano montate: non stanno a guardare che cosa dice il vostro libretto di uso e manutenzione. Ma potreste comunque avere un incidente a causa di un montaggio improprio o errato e allora i veri problemi ve li creerà l'assicurazione (una pattuglia vi farà al massimo una multicina da 75 euro per aver perso il controllo del veicolo in condizioni difficili.

E' comunque vero che spesso le case automobilistiche si affrettano a vietare il montaggio delle catene senza andare troppo per il sottile: puntano a scaricarvi ogni responsabilità. Senza contare che una catena che si stacca in marcia può danneggiare carrozzeria e sospensioni anche senza che si arrivi a un incidente. Per non essere costretti a comprare le gomme invernali o a restare a casa, ecco due consigli:

– se avete 200 euro e più da spendere, comprate i "ragni";

– se volete restare sui 50-100 euro (secondo la misura del pneumatico), per vedere se potete usare anche le catene da 9 o da 12, provate a sterzare le ruote e misurare così lo spazio tra ruota e sospensione, in modo da vedere se è di almeno 12 millimetri e controllare che non ci siano altri organi meccanici che interferiscano a distanze inferiori.

In entrambi i casi,  condizione necessaria per non avere guai è montare tutto in modo perfetto. Cosa che a sua volta richiade di allenarsi con calma nel cortile di casa.

  • distratto |

    Scusate. Ma se è vero che le catene sono un equipaggiamento imprescindibile, tanto da essere previste dal codice della strada con appositi segnali. A che titolo si autorizza l’impiego in primo impianto di cerchi e gomme non catenabili?
    Capisco quando si tratta di tuning o di vetture da pista. Lì l’uso delle catene è un fatto secondario. Ma nel momento in cui delle catene sussiste obbligo (e l’adozione dei pneumatici da neve non è notoriamente la stessa cosa, anche se il legislatore finge di non saperlo), non dovrebbe essere accettabile che un veicolo sia venduto con gommature che non ne rendono possibile l’uso.
    [risponde Maurizio Caprino] Si presume che chi ha una vettura non catenabile resti a casa: in fase di omologazione non sono previste prove su fondo innevato o ghiacciato e si valuta la funzionalità delle sospensioni senza considerare eventuali accessori invernali. Va comunque considerato che non solo la neve (a parte quest’anno) è un evento piuttosto raro, ma anche che in realtà i “ragni”, grazie ai loro bracci che prendono solo la parte esterna della ruota, possono andare davvero su qualsiasi vettura: le case automobilistiche vietano genericamente le catene solo per non avere rogne.

  • Paoblog |

    E’ degno di nota anche il fatto che uno “scopra” di non poter montare le catene solo “dopo” ovvero quando mette le mani sul libretto di uso e manutenzione consegnato al momento del ritiro dell’auto. Sarebbe il caso di obbligare il costruttore ad evidenziare, già sui cataloghi, siti web, ecc., le eventuali limitazioni all’uso delle catene e/o di altri limiti che l’utente non può conoscere al momento dell’acquisto.
    [risponde Maurizio Caprino] Un consiglio posso darvelo comunque: dall’agosto 2007 il Codice del consumo è stato integrato dal Dlgs 147/07, secondo cui si ha diritto a restituire il bene acquistato quando dopo la consegna emerge una caratteristica che, se nota al momento dell’acquisto, avrebbe potuto far cambiare idea all’acquirente. Naturalmente sta poi a quest’ultimo dimostrare al giudice che la cosa era atta a fargli cambiare idea e questo può essere complicato. Meglio ricordarsi di far riportare sul contratto il fatto che la possibilità di montare le catene è ritenuta elemento essenziale del contratto stesso: si ha diritto alla risoluzione del contratto anche così (anche se comunque il venditore, se non è proprio distratto, a quel punto sarà lui stesso ad ammettere che la vettura non è catenabile e quindi rifiuterà di venderla).

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