Oscurata dal “salvapremier” arriva la mazzata per i furbetti di alcol e droga

La notizia è passata in secondo piano: com’è giusto, tra gli emendamenti apportati dal Senato al pacchetto-sicurezza (Dl 92/08), l’attenzione è catalizzata da quelli che riguardano i processi contro Berlusconi. Ma è importante avvisare che è passato anche un emendamento che introduce la confisca del veicolo anche per chi rifiuta di sottoporsi ai test antialcol o antidroga. Una bella mazzata, che certo stride molto con la tolleranza che proprio ora si vuole introdurre per i reati dei potenti. Ma per ora zittisce anche qualche politico pronto a cavalcare – con argomenti risibili – anche lo scontento dei bevitori.

Pensandoci bene, la confisca anche per chi rifiuta i test era necessaria: il Dl 92/08 l’aveva introdotta solo per droga e per i casi più gravi di alcol, per cui chi sapeva di essere in uno stato tale da incapparvi poteva evitarla scegliendo – ammesso che fosse lucido – di non sottoporsi ai test (anche per questa fattispecie le sanzioni erano state inasprite, ma non fino ad arrivare alla confisca). Mi trovo quindi d’accordo con l’Asaps, che aveva sollevato il problema e proposto la soluzione. Ora bisognerà vedere se il sistema reggerà a possibili eccezioni di incostituzionalità, che per le norme particolarmente incisive i nostri avvocati (su richiesta di noi stessi, in fondo) non fanno mancare quasi mai.

In ogni caso, l’ulteriore inasprimento delle norme è stato una risposta al presidente della Provincia autonoma di Bolzano, dove evidentemente mettersi alla guida con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi/litro (il triplo del massimo consentito) non è considerato cosa rara. Infatti, di fronte alle prime statistiche sull’applicazione del decreto, il presidente ha chiesto che venisse ammorbidito, riservando la confisca solo ai recidivi. E nemmeno alla seconda volta che vengono beccati ubriachi alla guida, ma alla terza: evidentemente per avere una ragionevole probabilità che ammazzino qualcuno prima che gli venga tolto il veicolo! La giustificazione del presidente è che si lascerebbero intere famiglie a piedi, perché molte avrebbero una sola auto. Purtroppo le statistiche sul numero di veicoli circolanti non sono attendibili in Italia (incredibile ma vero, se poi volete vi spiego perché) e quindi non posso ribattere che invece a Bolzano sono ipermotorizzati (come invece sospetto). Ma è certo che in quella fortunata terra Bmw e Mercedes si aggiudicano le quote di mercato più alte di tutta Italia. Quindi, se un altoatesino ubriaco si vede portare via la supercar fiammante, credo che non avrà difficoltà a comprarsi un’auto coreana in pronta consegna pur di non andare a piedi.