Stamattina il Consiglio dei ministri ha varato un decreto legge che dispone una serie di proroghe. A dimostrazione che in Italia le scadenze da rinviare sono talmente tante che il solito decreto milleproroghe di fine anno non basta. Ma almeno stavolta un beneficio c’è: tra le scadenze che slittano c’è quella dei limiti alle vetture guidabili dai neopatentati, imposti dal decreto Bianchi dell’estate scorsa e già rinviati una prima volta, da febbraio a luglio. Sapete bene che quei limiti non mi sono mai piaciuti, quindi non posso che essere contento. Anche perché il secondo rinvio potrebbe essere l’anticamera dell’abolizione definitiva. Tanto più che i più importanti costruttori d’auto certo non si opporranno…
Ora però dobbiamo prepararci al dibattito parlamentare per la conversione in legge del pacchetto sicurezza, che tocca anche alcol e droga alla guida e fuga e omissione di soccorso dopo incidente. Scommettiamo che anche su questo le lobby trasversali si accaniranno per far inserire alcune cose che non c’entrano col testo attuale e toglierne altre? Come tutte le altre volte che il Codice della strada è stato cambiato in corsa, ci aspetta un mese e mezzo di caccia all’emendamento.