Un paio di settimane fa, vi avevo raccontato di due infrazioni piratesche che avevo visto nello stesso giorno in pochi chilometri intorno a Bari. Qualcuno di voi, rispondendo alla mia provocazione, spiegò che sostanzialmente mi era capitato qualcosa di difficilmente ripetibile. Le cronache cittadine dell’altro giorno, però, hanno riportato due casi di guida contromano in punti pericolosi, di cui uno sulla rampa di accesso a una superstrada. E sono solo casi accertati perché per fortuna di lì passava una delle poche pattuglie in circolazione, per cui chissà quante altre volte cose simili sono successe in zona.
Sarà anche la classica eccezione che conferma la regola, ma credo sia bene guidare sempre pensando che cose del genere possono accadere anche quando passiamo noi. Quindi, sempre meglio mantenere un margine di prudenza in più rispetto a quanto si è portati a fare. Certo, il piacere di guida va un po’ a farsi benedire. Ma comincio ad assaporare un altro piacere: quello di osservare bene tutti i potenziali pericoli di una strada e di non avere nemmeno il bisogno di frenare quando uno di questi si concretizza davvero: averlo previsto mi mette spesso in condizioni di non dover nemmeno forzare le manovre.