Un po’ di privacy in meno, molte garanzie in più contro le multe inventate

Ho appena finito di vedere un approfondimento del Tg2 sul proliferare degli impianti di videosorveglianza. Il presidente dell’Autorità garante della privacy lamentava non solo l’eccessivo numero di telecamere, ma anche l’assenza di cartelli di avviso ai passanti e il rischio che le immagini possano essere conservate a lungo e rubate. Premesso che non si è ben capito quali svantaggi concreti porti questo rischio, mi permetto di sottolineare un vantaggio: la possibilità di difendersi da multe infondate. L’ho sempre pensato e me ne sono definitivamente convinto un anno fa, quando mi è arrivato un verbale secondo cui avrei violato il divieto di transito notturno sulla Tangenziale Est di Roma. Quella notte, stavo dormendo a Milano e la mia vettura era nell’autosilo dell’aeroporto di Bari, ma ho dovuto pagare perché i gestori del parcheggio hanno detto che le immagini delle telecamere vengono cancellate dopo pochi giorni. Certo, avevo anche la ricevuta del parheggio, ma – come accade spesso – non riportava la targa…