La Toscana si attrezza contro i ritardi nelle statistiche

Ormai lo sappiamo: le statistiche sugli incidenti sono sempre incomplete. Questo è fisiologico, ma in Italia, i dati sono ancora più incompleti perché non sono aggiornati. Così – anche quando ce n’è la volontà – si perde anche tempo prima di adottare i rimedi a situazioni di particolare pericolosità, che emergono in ritardo. Per questo, dal 1° gennaio 2008, la Regione Toscana ha messo in rete i corpi di polizia del proprio territorio affinché inviino in tempo reale i dati degli incidenti da loro rilevati. In sostanza, d’ora in poi, gli unici ritardi possibili saranno quelli legati strettamente agli eventi (per esempio, un ferito grave che muore a giorni di distanza dall’incidente) o quelli causati da chi non dovesse alimentare tempestivamente il sistema.
I dettagli ce li dà Paolo Giachetti, della Polizia municipale di Sesto Fiorentino.

Il Progetto SIRSS Sistema regionale per la sicurezza stradale – Regione Toscana

 

 

Viste le direttive del Piano nazionale della Sicurezza Stradale, e dei successivi piani di attuazione, la Regione Toscana si propone di raggiungere gli obiettivi richiesti, acquisendo informazioni sull’incidentalità stradale, attraverso il progetto SIRSS.

 

L’Istat è comunque titolare della rilevazione dei dati sull’incidentalità stradale, e in accordo, le Regioni e le Province possono svolgere le funzioni di centro raccolta dei dati.

 

Con il progetto SIRSS, al quale hanno aderito tutte le Province toscane ed ANCi Toscana, tutti i corpi con funzione di polizia stradale invieranno, dal 1 Gennaio 2008, i dati relativi ai sinistri stradali, in forma automatizzata, a centri di monitoraggio provinciale appositamente costituiti.

I singoli centri, oltre ad analizzare i dati a livello provinciale, trasmetteranno i dati a Regione ed ISTAT.

Questo potrà fornire dati recenti dell’incidentalità sulle strade toscane superando i ritardi (anche di tre anni) relativi alla diffusione dei dati ISTAT. (fonte VI Relazione generale sullo stato della sicurezza in Toscana).

Così facendo la Regione potrà intervenire in tempi brevi, conoscendo con precisione la localizzazione degli incidenti stradali e la loro gravità, con interventi mirati e programmati per la loro riduzione.

 

Il progetto, che ha durata triennale, ha un costo complessivo di € 850.000 ed è stato finanziato al 60% con i fondi ministeriali del primo programma di attuazione del PNSS (Piano Nazionale della Sicurezza Stradale), al 20% dalla Regione Toscana e per il rimanente 20% dalle Province, con uguali quote. (fonte VI Relazione generale sullo stato della sicurezza in Toscana).

Amministrazione capofila del progetto è la Provincia di Arezzo che ha redatto il progetto, ed è responsabile dell’attuazione del progetto per tutta la sua durata.

 

Al fine di agevolare la raccolta dei dati verrà fornito, a tutti i corpi con funzione di polizia stradale, in maniera gratuita, il sofware necessario alla gestione informatica dei dati raccolti durante i rilievi di incidente stradale ed utilizzabile per la creazione del rapporto di incidente e della relativa modulistica. Il sofware permette l’invio automatico dei dati ai centri di monitoraggio provinciale.

Paolo Giachetti