La mucca in autostrada a Parma: colpa del gestore

Per una volta, è stato un lunedì mattina con poche notizie di incidenti sulle pagine dei quotidiani. Eppure nel weekend i morti sulle strade non sono mancati, anzi sono stati più che un anno fa (non tanto perché ci siano stati più sinistri, quanto perché in un paio di essi il numero di deceduti è stato alto); probabilmente i giornali di oggi hanno “tenuto bassa” la sicurezza stradale perché mancavano casi clamorosi di alcol e droga. Ma almeno un incidente una riflessione la meritava: quello costato la vita l’altra notte a una donna, che pare abbia avuto il solo torto di transitare sull’Autosole presso Parma proprio contemporaneamente a una mucca scappata da un vicino allevamento.

Il fatto è che in autostrada queste cose non dovrebbero mai succedere. Non solo lo suggerisce il buonsenso, ma lo stabilisce il Codice della strada, che – tra i requisiti da rispettare affinché un nastro asfaltato possa essere classificato come autostrada – impone la presenza di una recinzione. Intendiamoci: le reti ci sono per davvero, ma probabilmente a Parma non hanno resistito al passaggio della mucca oppure erano già danneggiate in precedenza.
Può capitare, certo. Ma colpisce il fatto che sia capitato proprio durante il controesodo di agosto, cioè nel momento in cui – stando ai comunicati stampa – ci dovrebbe essere il maggior schieramento non solo di poliziotti, ma anche di squadre di manutenzione.