Oggi sulla prima pagina del Sole-24 Ore del Lunedì leggete che in un punto dell’Autosole poco a sud di Roma, sulla corsia di sinistra, si è riusciti a rilevare una velocità media di transito di 150 orari nel giro di un’ora in cui su quella sola corsia sono passati 1.500 veicoli, cioè uno ogni 2,4 secondi. Nell’articolo si ricorda che un secondo mediamente se ne va solo per percepire un eventuale pericolo e iniziare la frenata (il cosiddetto tempo di reazione), per cui se il pericolo non è sufficientemente lontano c’è il rischio concreto di andare a sbattere. C’è però una situazione in cui l’incidente è assicurato a prescindere da quanto è lontano il pericolo: quando si è distratti perché si sta prendendo il telefonino o qualche altro oggetto che non è a portata di mano. Un’eventualità tutt’altro che rara, visto che sulle plance delle auto moderne display e pulsanti prendono sempre più il posto dei portaoggetti. In queste condizioni, l’Asaps (Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale) ha calcolato che il tempo di reazione passa a 2,5 secondi. Quindi, non si fa nemmeno in tempo ad accorgersi del pericolo e già di tampona il veicolo davanti, che sta frenando.
Particolare inquietante: secondo i calcoli dell’Asaps, chi viaggia a 100 all’ora in queste condizioni, durante il tempo di reazione, percorrerà lo stesso spazio di chi guida perfettamente vigile a 352 orari.