Pedaggi con sconto per le moto. Ma solo se c’è il Telepass

Da anni i costruttori di moto chiedono pedaggi più leggeri rispetto alle auto, eliminando l’attuale equiparazione, poco giustificata se si pensa ai minori pesi e ingombri delle due ruote. Ora l’Ancma (l’associazione dei costruttori) annuncia soddisfatta che al ministero delle Infrastrutture dovrebbero chiudere entro l’anno le procedure per risolvere il problema. Ma attenzione: il problema non sarà effettivamente risolto, perchè poi la palla passerà al ministero dell’Economia. Non solo: nelle pieghe delle dichiarazioni del viceministro delle Infrastrutture, Riccardo Nencini, s’intuisce che non sarà istituita una vera e propria classe tariffaria ad hoc per le moto separata da quella della auto, bensì ci sarà uno sconto di cui potrà fruire solo chi ha il Telepass. Che non è proprio diffusissimo tra i motociclisti, oltre a non essere gratis.

Diciamo comunque che potrebbe diventarlo: lo stesso Nencini dice che l’obiettivo principale dell’operazione è attrarre moto in autostrada per far diminuire l’incidentalità di questi veicoli, che sono tra le categorie più preoccupanti (sono fra quelle che più contribuiscono al peggioramento delle statistiche della sicurezza stradale, che nell’ultimo biennio hanno invertito una più che decennale tendenza al miglioramento).

  • Maurizio Caprino |

    Non mi riferivo a 20 anni fa ma a qualche anno fa: la crisi ha spinto i costruttori a far sentire di più le ragioni dei clienti, a costo di rompere il quieto vivere con poteri forti come quelli autostradali. Comunque, il punto vero della questione sta proprio nell’entità dello sconto, sul quale non a caso nessuno parla ancora. E sono assolutamente d’accordo sul fatto che alla fine la montagna potrebbe partorire il topolino, esattamente come è già successo per gli sconti ai pendolari.

  • Marco |

    Direi che si inizia con un errore: “Da anni i costruttori di moto chiedono pedaggi più leggeri rispetto alle auto”.
    I costruttori? Da anni? Ma che dite???
    Sono 20 anni che il Coordinamento Italiano Motociclisti richiede una revisione dei pedaggi autostradali per i motoveicoli, e in questi 20 anni abbiamo chiesto più volte ad ANCMA, FMI e alle riviste di settore (tra cui Motociclismo) di partecipare, per dare forza alla richiesta.
    Per 20 anni ci hanno risposto “non ci interessa”. Abbiamo fatto la richiesta anche alle principali aziende del settore, sempre con la stessa risposta. Ora dite che le aziende lo richiedono da anni?

    Il fatto di utilizzare il telepass per ottenere la riduzione del pedaggio lo avevamo già proposto noi anni fa, quando le concessionarie ci rispondevano che sarebbe costato troppo adeguare i caselli a distinguere i motoveicoli dagli autoveicoli. (sono 20 anni che protestiamo, una certa collezione di risposte l’abbiamo…) . Con un contratto telepass dedicato sarebbe facilissimo distinguere le moto dalle auto, e con un pedaggio ridotto al 50% il costo del telepass verrebbe ammortizzato dopo un due o tre passaggi, Però noi chiedevamo la riduzione del pedaggio del 50%, qui parlano di “sconto”, e se penso agli sconti per i pendolari, temo che lo sconto che verrà proposto sia minimo e diverso a seconda della tratta autostradale.
    RIpeto: dopo 20 anni che lo chiediamo (noi, mica le aziende!) una certa esperienza sulle risposte che possono dare, ce la siamo fatta…

  Post Precedente
Post Successivo